Scendere a compromessi sulla categoria degli smartphone da gaming può sembrare avventato, ma MediaTek ha necessità di rischiare per sottrarre quote di mercato a Qualcomm. Con i processori Helio G90 e G90T il produttore cinese tenta di stare in equilibrio tra le prestazioni necessarie ad un prodotto focalizzato sui giochi ed il prezzo da sottoporre al consumatore.

In Cina infatti gli smartphone da gaming a costi “umani” sono sempre più richiesti, e MediaTek vuole inserirsi con gli Helio G90 e G90T nel buco lasciato da Qualcomm che in questo settore offre esclusivamente soluzioni di fascia alta, come lo Snapdragon 855 Plus sistemato sul nuovo Black Shark 2 Pro.

MediaTek Helio G90 e G90T impiegano otto core Cortex-A55 e Cortex-A76 a 7 nanometri con frequenza massima di 2,05 GHz, GPU Mali-G76 ed un LTE di categoria 12 con antenne 4×4 MIMO e carrier aggregation 3x. I due SoC supportano fino a 10 GB di memoria RAM LPDDR4X, fino a 64 megapixel per le configurazioni a singola fotocamera posteriore e fino a 16 e 24 megapixel per prodotti a doppio sensore, e il riconoscimento vocale sia per Google Assistant che per Amazon Alexa.

I SoC MediaTek si avvalgono della HyperEngine Game Technology con intelligenza artificiale e del passaggio dal Wi-Fi alla rete dati senza interruzioni. Interessante anche la possibilità di sfruttare contemporaneamente le due bande del Wi-Fi a 2,4 e 5 GHz per tagliare del 22% la latenza. Resta da vedere quanto attecchiranno sui produttori gli sforzi di MediaTek.