I veri big della tecnologia arrivano dagli Stati Uniti, non possiamo negarlo; con potenze del calibro di Google o Facebook, che occupano una posizione dominante sul mercato, l’Europa starebbe cercando di valutare se un organismo di regolamentazione in grado di controllarle possa evitare abusi derivanti proprio dalla posizione dominante.

A prova di questo, un documento sarebbe trapelato e finito nelle mani del Wall Street Journal, nel quale era messa nero su bianco la preoccupazione dei funzionari europei nei confronti di queste aziende, colpevoli di minacciare l’economia europea. 

Il primo problema è che le aziende europee basano il loro lavoro su servizi offerti da aziende oltreoceano; pensate ad un’azienda europea che vende i suoi prodotti su Amazon: se il colosso dell’e-commerce decidesse, senza motivi o ragioni, di eliminare dal sito la vendita di prodotti esattamente come quello dell’azienda in esempio, questa dovrebbe chiudere, o trovare altre vie di vendita.

Ma non è solo questo il problema: considerando Google, e il suo sistema operativo Android, sono diverse le indagini antitrust per potenziali abusi nel sistema di acquisto app, e nonostante gli sviluppatori europei raggiungano il 42% delle entrate provenienti da applicazioni, il vecchio continente soffre di un deficit negativo di 138 milioni di dollari. Il rapporto mette in evidenza la necessità di regolare e trovare un modo per sanzionare i casi di evasione fiscale che queste grandi aziende, di cui abbiamo sentito parlare nei mesi passati molti giornali.

Insomma, si può ben capire quale sia la posizione assunta da questi grandi nomi della tecnologia, diventati fondamentali nel lavoro e nella vita di tutti i giorni: una posizione del genere avrebbe secondo voi bisogno di una giusta regolamentazione? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto.

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