Secondo gli ultimi dati rilasciati da Akamai, azienda leader mondiale nel campo, la velocità media globale di Internet è cresciuta ulteriormente nell’ultimo periodo, facendo un balzo di più di 1 Mbps rispetto allo scorso semestre.

La media globale si attesta infatti sui 6,3 Mbps, mentre alla fine del 2015 si fermava a 5,1 Mbps; la Corea del Sud comanda ancora la classifica, con una media di ben 29 Mbps e un picco di 103,6 Mbps, seguita da Norvegia (21,3), Svezia (20,6), Hong Kong (19,9) e Svizzera (18,7); per confronto gli Stati Uniti si fermano a 15,3 Mbps (ma devono coprire un territorio ovviamente più vasto) e l’Italia a poco più di 8 Mbps.

Per quanto riguarda le connessioni mobili, Akamai e il suo partner Ericsson hanno rilevato una media di 27,9 Mbps nel Regno Unito e di soli 2,2 in Algeria. La velocità di punta media più alta invece la troviamo in Germania con 171,6 Mbps, mentre la più bassa risulta in Ghana, con 11,7 Mbps.

C’è un miglioramento anche per quanto riguarda la diffusione del protocollo IPv6, con il Belgio a fare la parte del leone (36%), seguito da Grecia (22%), Svizzera e Germania (21%); vi è conseguentemente un calo dell’IPv4.

Infine è stato rilevato che il browser stock di Android e di Google Chrome arrivino a costituire il 58 percento del traffico mobile, con Safari che insegue con il 33 percento; naturalmente questo distacco è anche frutto della maggiore diffusione di dispositivi Android rispetto a quelli iOS.

Se volete saperne di più potete recarvi sul sito di Akamai seguendo questo link.