WeChat è l’app di messaggistica istantanea più popolare in Cina e ciò è dovuto in gran parte al fatto che molti degli altri servizi simili (come Facebook Messenger e WhatsApp) sono vietati nel Paese asiatico.

Nelle scorse ore da fonti vicine al governo cinese è arrivata la conferma a ciò che in tanti già da tempo sospettavano: le autorità sono in grado di recuperare i messaggi da WeChat, inclusi quelli che sono stati cancellati dagli utenti.

Tencent, ossia la società che sta dietro WeChat, ha dichiarato di non memorizzare le cronologie delle chat ma ciò evidentemente non impedisce al governo cinese di accedervi (probabilmente viene sfruttata una backdoor per accedere a questi messaggi, il tutto secondo le autorità solo per aiutare a catturare criminali).

Non si tratta di certo di un fulmine a ciel sereno, quanto piuttosto di una conferma per chi teme che questa applicazione possa essere pericolosa per la privacy.