Google si è trovata costretta a rinforzare i suoi cavi dati sottomarini con un materiale come il kevlar, a causa dei ripetuti morsi di squali. Dan Belcher, uno dei manager di Google, ha spiegato come siano stati obbligati a prendere questa decisione, in quanto i danni causati dai denti degli squali erano molto rischiosi.

A quanto parte gli squali sono sempre stati molto attratti dai cavi sottomarini, e già nel 1987 il The New York Times riportava alcuni attacchi, responsabili di aver  fatto saltare 4 segmenti. Ancora precedentemente, nel 1985, un cavo di test era stato ritrovato con conficcati alcuni denti.

Ovviamente gli squali non hanno nessun interesse a far saltare le nostre linee internet, ma sono solamente attratti dal campo magnetico prodotto dai cavi. Essi sono, infatti, in grado di percepire i campi, tecnica che usano anche per cacciare le prede.

Nel video che trovate sotto, girato nel 2010, potete vedere uno di questi attacchi in diretta, con le fauci dello squalo che si serrano attorno al cavo.


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