Quanti sono gli utenti su Google Plus? Gli ultimi dati ufficiali, risalenti al 2013, parlavano di 540 milioni di utenti attivi mentre uno “studio” realizzato recentemente sembrerebbe suggerire una realtà ben diversa.

Edward Morbius, questo lo pseudonimo del ragazzo che si è occupato di raccogliere i dati, sarebbe riuscito tramite l’analisi della sitemap di G+ a scoprire il numero esatto di profili esistenti su Google Plus: 2.2 miliardi.

Tra questi, sempre stando alle informazioni da lui diffuse, solo il 9% avrebbero pubblicato un qualsiasi contenuto di tipo pubblico. All’interno di questo 9% il 37% di attività sarebbero legate a YouTube e un altro 8% al cambio di foto profilo.

Morbius, utilizzando dei metodi abbastanza insoliti, sarebbe inoltre riuscito ad estrapolare i dati relativi alle attività svolte su G+ nel solo 2015 (dal 1 Gennaio al 18 Gennaio). In questo lasso temporale solo il 6% degli utenti attivi avrebbero pubblicato qualcosa e solo la metà dei contenuti pubblicati (dunque il 3%) non sarebbero commenti a video su Youtube.

Combinando tutti i dati l’autore di questo “studio” è giunto alla conclusione che nel 2015 solo 4-6 milioni di utenti abbiano condiviso un post pubblico su Google Plus.

Dopo aver presentato i dati passiamo alle considerazioni. Anzitutto, come avrete capito dal tono condizionale dell’articolo, le informazioni diffuse dal suddetto Edward Morbius non sono ufficiali e non provengono da fonti ufficiali. Tutti i dati, inoltre, non tengono conto in alcun modo dei contenuti pubblicati privatamente (dunque tutti i post condivisi all’interno di una specifica cerchia) e non prendono in considerazione né i commenti ad altri post né tutto ciò che viene postato nelle community.

Si tratta dunque di uno analisi assolutamente parziale svolta tramite strumenti “fatti in casa” la cui attendibilità è a noi ignota. Lo stesso Morbius, nel post che ha dato origine a questo articolo (e a decine di notizie pubblicate dai quotidiani più importanti) definisce “rough”, dunque “grezzo” e “approssimativo” il numero totale di profili da lui stimato (2.2 miliardi).

Più avanti lascia inoltre spazio a frasi del tipo “If my rough counts are right” (“se i miei conteggi approssimativi sono giusti”) a confermare la natura assolutamente non scientifica dell’analisi svolta.

Ad un certo punto Morbius inizia a riferirsi unicamente a 283 profili (definiti “283 profiles checked so far with comments”) e basa l’intera analisi relativa agli utenti attivi nel 2015 su questi profili.

In pratica il ragazzo tenta di analizzare un social network che, a suo dire, possiede 2.2 miliardi di profili esaminando i dati di soli 283 utenti, andando dunque contro qualsiasi credibilità dal punto di vista statistico.

Come se non bastasse, il dato riguardante il numero di utenti attivi (ovvero il 9% del totale) è stato calcolato basandosi inizialmente su soli 214 utenti (che sono poi diventati 6569).

Siamo seriamente sorpresi dal fatto che tutte le principali testate abbiano dato credito alle informazioni diffuse da un utente qualunque senza sollevare alcun dubbio sui metodi utilizzati. Sarebbe certamente interessante sapere il numero di utenti attivi su Google Plus ma non è questo il modo corretto per ottenere una soluzione al quesito.

In conclusione ci sentiamo di precisare che Edward Morbius ha espresso più volte la propria avversione a Google (leggete qui): questo ci porta a pensare che egli avesse già in mente un risultato ben preciso prima di iniziare la ricerca e che abbia dunque sostanzialmente cercato di dar credito alla propria idea.

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