Il team di Android Police ha scavato nelle profondità dell’ultima versione dei Google Play Services, alla ricerca di novità contenute nell’APK e non ancora svelate da Google. L’esplorazione, neanche a dirlo, ha ottenuto ottimi risultati. Vediamoli insieme.

Android Auto

Le API relative ad Android Auto sono state rilasciate solo pochi giorni fa e al momento risultano essere piuttosto limitate. Gli sviluppatori possono creare solo due tipi di applicazioni – audio e messaggistica – ma in futuro, stando alle stringhe contenute all’interno di Play Services, essi avranno accesso anche alle informazioni provenienti direttamente dall’automobile, quali ad esempio il livello del carburante, la velocità etc.

Considerata l’importanza delle suddette informazioni solo gli sviluppatori autorizzati potranno accedervi.

Kid Account

Il sistema di protezione dei bambini (cosiddetto Parental Control) potrebbe essere rinforzato e rinnovato su Android, almeno secondo le informazioni contenute nell’APK di Play Services. I genitori avranno la possibilità di settare un tempo di utilizzo massimo e anche un avviso che ricordi ai figli di smettere con il tablet e andare a letto.

Oltre a ciò, il Kid Account sarà gestibile da remoto, proprio come Android Device Manager. Praticamente non si avrà più bisogno di lottare fisicamente per impedire al proprio figlio di continuare a giocare a Candy Crush.

Lockbox

Non conosciamo ancora l’esatta funzionalità di Lockbox ma in base alle stringhe esaminate i ragazzi di AP sembrano essere certi che si tratti di un servizio “anti-furto”, in grado di accedere alla parte telefonica dello smartphone e ai servizi di localizzazione.

Google Help

Google pensa da tempo di integrare il proprio servizio clienti con Hangouts e all’interno dei Play Services è stata scovata una immagine che fa riferimento proprio ai servizi che, in futuro, verranno offerti da Big G. Eccola:

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Firmware Updater

Per concludere vale la pena di citare la presenza all’interno dell’APK di un riferimento ad un “firmware updater“, ovvero ad un sistema di aggiornamento del dispositivo che consenta di installare un OTA salvato nella scheda SD. Con ogni probabilità questa funzione sarà destinata ai device Android One.

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