Il Consiglio di Stato ha fissato la data del 4 luglio 2019 per l’udienza in cui verrà trattata la causa relativa al rimborso degli utenti per la fatturazione a 28 giorni.

Tra meno di due mesi, pertanto, potrebbe essere messa la parola “fine” ad una vicenda che ormai si protrae da parecchio tempo e che vede contrapposti da una parte gli operatori telefonici e, dall’altra parte, le associazioni a tutela dei consumatori.

Ricordiamo, infatti, che l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) con la delibera n. 269/18/CONS ha stabilito che gli operatori telefonici avrebbero dovuto rimborsare gli utenti per la pratica della fatturazione a 28 giorni entro il 31 dicembre 2018.

Avverso tale provvedimento si sono succedute varie pronunce sia del TAR che del Consiglio di Stato, che il 20 dicembre 2018 ha deciso di “congelare” i rimborsi da parte degli operatori fino a data da destinarsi.

Tutto cambia con il provvedimento depositato ieri dal Consiglio di Stato, con il quale gli operatori interessati sono invitati a proporre “…un piano di storno scaglionato e coerente con il riallineamento alla cadenza mensile della fatturazione, con progressiva estensione a tutta la clientela, se del caso facendo salvi gli eventuali conguagli”.