Si chiama Libra ed è la nuova criptovaluta che Facebook ha presentato e che debutterà ufficialmente sulla piattaforma social entro 2020 e sarà accompagnata da portafoglio digitale chiamato Calibra. Andiamo a scoprire nel dettaglio come funziona e quali sono le caratteristiche specifiche di quella che molti hanno già denominato impropriamente il Bitcoin di Facebook.

E cerchiamo di rispondere ad alcune domande più che legittime sondando nelle informazioni finora diffuse per comprendere in modo chiaro e lineare come si potrà usare Libra dentro e fuori il social network. Infine, la domanda forse più interessante ossia: come può guadagnare il colosso di Mark Zuckerberg da questo progetto?

Che cos’è Libra

Ma andiamo con ordine. In primo luogo, Libra è un progetto che non si può definire di proprietà di Facebook visto che la responsabilità andrà a ricadere su un’organizzazione no-profit chiamata Libra Association con sede a Ginevra in Svizzera che conta su 29 prestigiosi membri, ognuno con possibilità di esprimere un voto per le decisioni che riguardano il progetto. I membri arriveranno fino a 100 a breve.

Nomi veramente importante all’interno come Spotify, Mastercard, Visa, Vodafone, PayPal, Iliad, Lyft, eBay, Booking, o Uber. A vedere bene, in questo momento Facebook conta non su uno ma su due possibilità di voti visto che considera anche quello della società strettamenta connesse chiamata Calibra. Società che va a occuparsi di un particolare di non indifferente importanza come l’e-wallet, che si occuperà di mantenere al sicuro la criptovaluta. Come detto, Libra debutterà entro il 2020 insieme a Calibra.

Come funziona Libra

Ma che cos’è nello specifico Libra e perché è improprio definirla il Bitcoin di Facebook? Semplificando al massimo, Bitcoin e le altre criptovalute sono sì una risorsa sicura e impalpabile in quanto localizzata solo in rete come Libra, ma la loro natura è speculativa visto che il valore cambia, e anche di molto, con un andamento molto simile ai titoli borsistici.

Al contrario, Libra non ha un obiettivo di guadagno sulla moneta in sé ma al contrario mira a una stabilità concreta supportata da asset finanziari molto importanti, che garantiranno una scarsa volatilità del valore per sfruttare appieno la vera natura di questo progetto ovvero proprio quello della moneta digitale.

Insomma, investire acquistando grandi quantità di vibra sperando che avvenga un boom è un progetto che deve essere soppresso prima ancora di nascere perché Libra sarà come una delle grandi monete nazionali con la differenza che sarà decentralizzata e utilizzabile davvero ovunque.

Si potrà dunque spendere sui social network ma anche nel mondo reale con investimenti finanziari fino a operazioni bancarie compresi prestiti e mutui. Tuttavia, questa sua potenzialità sarà espansa solo in un secondo momento visto che in un primo sarà utilizzata soltanto per i servizi online e per offrire una piattaforma virtuale e sicura per i paesi in via di sviluppo che potranno così trasferire denaro attraverso Facebook.

Come funziona il portafoglio Calibro

La fondamenta più importante di Libra sarà Calibra, il suo portafoglio digitale che per ora è di una società sussidiaria di Facebook data in mano a un ex-dirigente di Twitter e Instagram, Kevin Weil. Questo e-wallet permetterà di conservare in modo sicuro il denaro virtuale sul proprio account per scambiarlo con altre persone oppure utilizzato per effettuare pagamenti non solo attraverso Facebook ma anche sulle applicazioni sorelle come Messenger, Instagram e WhatsApp sia per Android e sia per iOS. Una delle tecnologie alla base di Libra è la blockchain di tipo open source con licenza Apache 2.0 che apre le porte agli sviluppatori per creare software e applicazioni collegati.

Il rilascio delle funzionalità legate a Libra e a Calibra sarà dunque graduale pareggiando quanto software già permettono da tempo ad esempio WeChat che può trasferire denaro facilmente da un account all’altro e effettuare pagamenti in modo immediato. Come? Effettuando una scansione di un codice QR o facendo direttamente leggere il proprio codice a un qualsiasi esercente nel mondo reale. In un secondo momento con Calibra e Libra si accederà a servizi finanziari come linee di credito con commissioni potenzialmente molto più basse rispetto a quello delle banche tradizionali.

Come Facebook guadagna con Libra

È proprio verso questa direzione che Facebook sta guardando con viva acquolina, dato che può aprire la porta a un mercato quantificato come di circa 1,7 miliardi di persone che in questo momento possono utilizzare soltanto contanti liquidi senza avere la possibilità di accedere a un sistema bancario tradizionale o digitale.

Con Libra avrebbero invece un supporto universale, molto facile da utilizzare e soprattutto sicuro. Senza dimenticare la natura economica e la possibilità di poter funzionare in tutto il globo vista la presenza di alcuni colossi del settore come Visa e MasterCard.

La mira di Facebook è dunque più quella di puntare a piccole commissioni su grandissimi numeri soprattutto nei paesi emergenti offrendo un servizio di qualità che possa garantire un enorme quantità di ritorno. In questo momento Facebook si presenta come la nazione (seppur virtuale) più grande al mondo, con circa 2 miliardi di utenti attivi e con Zuckerberg che incontra capi di stato come omologhi.

Non è difficile immaginare perché sarà proprio questo il progetto più redditizio di sempre per il social network di Menlo Park: si stimano dai 3 ai 19 miliardi di dollari di entrate entro il 2021.