Tra non molto dovrebbe arrivare sul mercato dei servizi streaming on demand un vero colosso. Come da titolo, si tratta di Disney+, il nuovo servizio su cui la The Walt Disney Company sta puntando con forza.

Quando viene annunciato un qualcosa del genere, ci si preoccupa dei contenuti che possono venire proposti. Da questo punto di vista non c’è niente di cui temere visto che il parco titoli della casa statunitense, parco titoli arricchito dalle proprie produzioni e da quelle delle case produttrici acquisite negli anni, è sconfinato

Se da tale punto di vista possiamo dormire sonni tranquilli, c’è un punto che andrebbe analizzato con cautela. Apparentemente, almeno secondo lo sviluppatore Linux Hansdegoede, Disney+ funzionerà solamente se sul dispositivo sarà presente la certificazione DRM Widevine L1.

Senza di essa non sarà possibile fruire dei vari contenuti multimediali video e il problema è che molti dispositivi Android, Chromebook e Linux non la hanno. Chi possiede un dispositivo del genere e avrà intenzione di abbonarsi a tale servizio allora sarà meglio che si informi se la certificazione è presente.