CyanogenMod è arrivata ancora una volta prima di Google, per la gioia degli utenti. Steve Kondik, suo storico fondatore, è riuscito a correggere il bug di Android che causava diversi wakelock non necessari, richiesti nonostante la sincronizzazione fosse completata.

Questo problema affligge, in modo più o meno evidente, tutti i dispositivi con Lollipop, dalla versione 5.0 alla 5.1.1. A partire dalle prossime nightly della CyanogenMod 12.1, verosimilmente da quelle del 22 Maggio, non dovrebbe più verificarsi in alcun dispositivo, poiché il nuovo codice è già stato caricato e incluso dai vari manutentori.

Questo andrà senz’altro a vantaggio di OnePlus One, che è fra i dispositivi più colpiti da questo problema. Aspettatevi quindi un’autonomia superiore, a patto che Google non decida di mischiare di nuovo le carte in tavola con un altro aggiornamento, magari del Play Services.