Google è continuamente al lavoro per mantenere al top le prestazioni del proprio browser Google Chrome, come dimostra la nuova versione beta rilasciata qualche giorno fa. Oltre a introdurre una nuova API per la gestione delle credenziali di accesso, Google Chrome Beta 51 offre agli sviluppatori due nuove API per migliorare la velocità di scrolling delle pagine.

Quando viene caricata una pagina web, il disegnatore del sito può introdurre degli script per personalizzare lo scrolling della pagina, arrivando nei casi limite ad impedirne lo scorrimento. Google Chrome non è in grado di conoscere in anticipo le intenzioni degli sviluppatori e molte volte deve attendere l’esecuzione degli script, fornendo un’esperienza scattosa e poco piacevole per l’utente.

Con la nuova API che supporta i passive event listeners Google Chrome permette agli sviluppatori di dichiarare preventivamente l’assenza di eventi che bloccano lo scrolling, permettendo al browser di scorrere la pagina senza ritardi, a tutto vantaggio dell’utente che vedrà un sito molto più fluido, come si può notare da questo video esemplificativo.

La seconda API introdotta da Google Chrome si chiama Intersection Observer e evita ai web designer di creare pesanti script per calcolare se un determinato elemento presente nella pagina è visibile all’utente. Questa funzione viene utilizzata per caricare determinati contenuti solamente quando è necessario, ma anche in questo caso gli script rischiano di diventare troppo pesanti, rappresentando un collo di bottiglia per le prestazioni.

La nuova API permette di ottenere migliori prestazioni perché sarà il browser a stabilire quanto renderizzare un elemento, grazie ad una apposita chiamata di sistema. Recenti studi hanno confermato che un’esperienza di navigazione fluida è una delle chiavi per avere utenti soddisfatti e fedeli ad un sito, quindi starà agli sviluppatori di siti web ottimizzare le loro creazioni sfruttando le nuove possibilità offerte da Google Chrome.

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