Come alcuni di voi già sapranno, si è da poco concluso il primo concorso avviato da OnePlus per dare il via al tanto discusso sistema ad inviti che caratterizzerà la vendita del loro primo smartphone. 100 fortunati utenti hanno avuto la possibilità di acquistare un modello di OnePlus One 16 GB Bianco Seta per soli 0,75€, al fronte però di distruggere o donare in beneficenza un altro top di gamma di brand maggiori, quali Samsung, Apple o HTC.

Oggi pomeriggio l’utente dei forum OnePlus “freysun”, dalla Germania, ha pubblicato una foto di quello che è il primo OnePlus One recapitato ad un acquirente, suscitando grande scalpore. Ma lo scalpore non è purtroppo dovuto alla dedica firmata a mano da Pete Lau, CEO di OnePlus, quanto piuttosto a dei difetti riscontrati!

Infatti, secondo quanto da lui detto e confermato da un dipendente di OnePlus in persona, lo smartphone sarebbe stato spedito avvolto in una pellicola di pluriball senza né scatola, né cavi e né caricatore. David, amministratore del forum OnePlus, ha assicurato ufficialmente che “per i primi 100 vincitori – per non ritardare la consegna dei dispositivi – abbiamo spedito lo smartphone da solo. Riceveranno in seguito la scatola, l’ago per la rimozione della SIM, il cavo USB e il caricatore da parete”.

Come se ciò non bastasse, un utente italiano ha fatto notare che la griglia dell’altoparlante frontale è montata storta, inaugurando il primo smartphone consegnato con successo con un bel difetto di fabbricazione. Rassicurante al riguardo la risposta di David, che fa sapere che “se lo smartphone ha un qualsiasi tipo di problema, gliene spediremo un altro” senza alcun costo aggiuntivo, che ci svela così un valido sistema di garanzia alle spalle di un nostro futuro acquisto.

a

Non un grande inizio quindi per OnePlus che, nonostante abbia creato senza alcun dubbio un grande smartphone, non ha per ora dimostrato altrettanta perizia nella logistica con cui questo viene venduto. Nulla di grave per ora, poiché i due problemi riscontrati saranno risolti a breve, ma la domanda che a questo punto ci si pone è: riuscirà OnePlus a gestire al meglio l’enorme domanda che ha creato, se per ora non è nemmeno riuscita a fabbricare le scatole di 100 dispositivi?

Via