ARM ha annunciato la nuova GPU Mali-G57, dedicata ai dispositivi di fascia media ma che promette prestazioni pari alle GPU degli smartphone top di gamma: l’architettura è la stessa della Mali-G77, la vera stella dell’azienda.

Un po’ di dati: il consumo energetico e la “densità prestazionale” migliorano sensibilmente rispetto alla Mali-G52 che l’ha preceduta, ma il salto più grande si vede nelle task di apprendimento automatico, con un miglioramento del 60%. Mali-G57 porta anche il supporto per il foveated rendering, ovvero l’utilissima tecnologia che promette di ridurre il carico di lavoro quando si utilizzano i visori per la realtà aumentata, diminuendo in tempo reale i dettagli di tutto ciò che l’utente non sta fissando. Raddoppiano anche le performance di texturing e arrivano le capacità di processare grafica HDR, rendering basato sulla fisica ed effetti volumetrici di varia natura.

I designer di ARM hanno progettato anche due nuove Neural Processing Unit rispettivamente di fascia media e bassa, Ethos-N57 ed Ethos-N37, che secondo l’azienda hanno prestazioni fino al 200% migliori della concorrenza: non sappiamo però a che concorrenza si stiano riferendo esattamente e non sono stati mostrati dati a supporto di questa tesi. Tra le capacità spiccano quelle di rilevamento degli oggetti, classificazione delle immagini, traduzione e super risoluzione.

Queste NPU saranno davvero in grado di surclassare quelle di Samsung e Qualcomm, che ormai troviamo negli smartphone ed altri prodotti da diversi anni?