Dopo aver introdotto questa novità nella versione web, Google ha ora avviato il rilascio del nuovo design della barra dei prompt di Gemini sia per la versione Android che iOS dell’app. Le modifiche riguardano l’interfaccia della schermata iniziale dell’app, con l’obiettivo di rendere l’interazione più fluida, ordinata e coerente con gli altri servizi dell’ecosistema Google.
Meno disordine, più chiarezza
Una delle principali novità del nuovo design riguarda l’eliminazione dei cosiddetti “chips”, ossia i pulsanti separati che suggerivano alcune azioni rapide, insieme al classico pulsante con i tre puntini collocato accanto al simbolo +. Questi elementi sono stati sostituiti da un nuovo menu “Strumenti”, rappresentato da un’icona compatta simile a quella già utilizzata in Chrome per le informazioni del sito. Premendo su Strumenti, il menu si apre con un pannello privo di icone e descrizioni testuali. L’interazione è accompagnata da un breve feedback aptico, segnale che Google punta anche a rafforzare la percezione fisica dell’utilizzo dell’app.










Il nuovo menu consente l’accesso diretto a una selezione di strumenti avanzati. Tra questi figurano la creazione di video con Veo, la generazione di immagini, la ricerca approfondita, l’uso del canvas per visualizzare idee e una modalità denominata “Guided Learning”, pensata per l’apprendimento assistito. La semplificazione dell’interfaccia, soprattutto su smartphone, sembra rispondere all’esigenza di limitare i tocchi accidentali e rendere l’app più ordinata e intuitiva, anche per chi si avvicina per la prima volta all’intelligenza artificiale generativa.
I suggerimenti predefiniti
Parallelamente, nella schermata iniziale, sotto il messaggio di benvenuto, l’app mostra ora una serie di suggerimenti predefiniti che invitano l’utente a iniziare rapidamente alcune attività. Tra le opzioni suggerite compaiono azioni come creare un’immagine, scrivere un testo, costruire un progetto, effettuare ricerche approfondite o realizzare un video. Questi suggerimenti restano sempre visibili al primo avvio dell’app e scompaiono nel momento in cui si inizia a digitare nella barra dei prompt.
L’aggiornamento è ora in fase di distribuzione stabile, sia su dispositivi Android che su iPhone, dopo essere stato avvistato nelle scorse settimane da alcuni utenti iscritti al programma beta. Con questi interventi, Google punta a unificare l’esperienza d’uso tra le diverse applicazioni. L’obiettivo è rendere Gemini un punto di accesso centrale per la creatività, l’informazione e la produttività supportata dall’intelligenza artificiale, grazie a un’interfaccia più ordinata e accessibile.