Quello degli aggiornamenti è un argomento sempre attuale nel mondo Android, in quanto non tutti i produttori garantiscono ai rispettivi utenti il medesimo supporto software e così ad aziende come Google e Samsung, che continuano a rilasciare update per anni dopo il lancio di ciascun device, se ne contrappongono altre che dopo pochi mesi “abbandonano” gli utenti al loro destino.
Importanti novità per questo specifico aspetto arrivano dall’Unione Europea, che si prepara a stravolgere il settore degli smartphone con una nuova direttiva che farà molto discutere e genererà con grande probabilità problemi a non pochi produttori.
Come cambierà il mercato degli smartphone nell’UE
A partire dal 20 giugno 2025, tutti gli smartphone e i tablet venduti nell’UE dovranno rispettare quelli che la Commssione Europea chiama “requisiti di ecodesign“:
- la resistenza alle cadute o ai graffi accidentali e la protezione da polvere e acqua
- batterie sufficientemente durevoli che siano in grado di sopportare almeno 800 cicli di carica e scarica, mantenendo almeno l’80% della loro capacità iniziale
- norme sullo smontaggio e la riparazione, compresi gli obblighi per i produttori di rendere disponibili i pezzi di ricambio essenziali entro 5-10 giorni lavorativi e per 7 anni dopo la fine delle vendite del modello di prodotto sul mercato dell’UE
- la disponibilità degli aggiornamenti del sistema operativo per periodi più lunghi (almeno 5 anni dalla data di fine della commercializzazione dell’ultima unità di un modello di prodotto)
- l’accesso non discriminatorio per i riparatori professionisti a qualsiasi software o firmware necessario per la sostituzione
Inoltre, gli smartphone e i tablet venduti nell’Unione Europea dovranno essere dotati di un’etichetta energetica come la seguente:
L’obiettivo delle Autorità UE è quello di garantire agli utenti che i dispositivi acquistati possano durare più a lungo nel tempo, non divenendo obsoleti nel giro di un paio di anni, riducendo allo stesso tempo il quantitativo di rifiuti elettronici.
Per i produttori di smartphone e tablet che desiderano continuare a vendere i loro device nell’Unione Europea si preannunciano mesi di importanti modifiche a quelle che sono state sino ad oggi le loro politiche sia in merito al supporto software che per la gestione dei pezzi di ricambio e per il servizio di assistenza offerto.
Per ulteriori informazioni vi rimandiamo al sito della Commissione Europea.