Google continua a spingere sull’acceleratore dell’intelligenza artificiale generativa e lo fa con un annuncio che, seppur non clamoroso, rappresenta un ulteriore passo avanti nell’offerta dei suoi contenuti creativi; Veo 3, il potente modello proprietario per la generazione di video, è ora disponibile anche tramite l’app mobile di Gemini, ampliando di fatto la platea di utenti che possono testarlo, sfruttarlo e accedervi in modo più avanzato.

Una mossa attesa da tempo, soprattutto alla luce del crescente interesse per i tool video-based alimentati dall’IA, che stanno vivendo una fase di hype paragonabile a quella che, nel 2023, ha investito i generatori di immagini e testi.

Segui Google Italia su Telegram, ricevi news e offerte per primo

Offerte Bomba!

Solo errori di prezzo o sconti incredibili ma verificati!

Google aumenta la disponibilità di Veo 3

Il primo dato interessante riguarda l’estensione del piano Google AI Ultra, che rappresenta sulla carta l’opzione più completa per chi desidera ottenere il massimo da Veo 3; accesso prioritario, generazione avanzata e un’integrazione più profonda con gli strumenti della suite Gemini.

Come precisato dalla stessa Google, il piano Ultra è ora disponibile in ben 73 Paesi (trovate qui la lista completa) e ora fa il suo debutto anche nel Regno Unito. Non è un traguardo definitivo, ci mancherebbe, l’azienda ha ribadito l’impegno ad allargare ulteriormente la disponibilità del piano, con l’obbiettivo dichiarato di portare l’esperienza IA di fascia alta a un pubblico ancora più globale.

Anche per chi ha sottoscritto il piano Google AI Pro le novità non mancano, pur non potendo contare su tutte le funzionalità del piano Ultra, gli utenti Pro ottengono un accesso limitato a Veo 3 tramite Flow (il tool pensato per i filmmaker che vogliono sperimentare con l’intelligenza artificiale); a ciò si aggiunge un pacchetto di 10 generazioni video di prova, utile per farsi un’idea concreta delle capacità del modello senza dover effettuare subito un upgrade dell’abbonamento.

Non meno importante, ora anche gli abbonati Pro possono accedere a Veo 3 direttamente dall’app mobile di Gemini, rendendo ancora più semplice e immediato l’utilizzo del generatore video IA anche da smartphone.

Un altro elemento chiave, dove entra in gioco il tema della provenienza dei contenuti IA, riguarda l’integrazione di watermark nei video generati da Veo 3; come già visto per le immagini IA, Google utilizza SynthID, un sistema di filigrana digitale sviluppato per identificare in modo trasparente i contenuti creati artificialmente.

Tutti i contenuti video generati con Veo 3 sono accompagnati da questa filigrana che viene ora resa anche visibile, in modo da aiutare gli utenti e i creatori di contenuti a distinguere con maggiore chiarezza i video originali da quelli generati.

L’unica eccezione è rappresentata dai contenuti creati tramite Flow dagli abbonati al piano Ultra, che non includono questa filigrana visibile (probabilmente per offrire maggiore libertà creativa ai professionisti del settore, anche se la filigrana invisibile rimane integrata in ogni caso).

Nel frattempo Google ha avviato anche i test sul SynthID Detector, lo strumento dedicato al rilevamento delle filigrane che, al momento, è stato distribuito a un numero ristretto di tester, ma l’azienda ha già confermato l’intenzione di estendere presto l’accesso anche a un pubblico più ampio.

Veo 3 si appresta a diventare uno dei tasselli più importanti dell’ecosistema IA di Google, e il fatto che l’azienda stia accelerando su più fronti (distribuzione, accessibilità, tracciabilità dei contenuti) lo dimostra in modo piuttosto chiaro.

Gli utenti dovranno dunque pazientare ancora un po’ per un rollout completo e universale, ma il fatto che ora Veo 3 sia più largamente accessibile anche tramite l’app Gemini potrebbe fare la differenza nell’adozione mainstream di uno strumento tanto potente, quanto ancora poco esplorato.