L’annuncio della nuova versione di Wear OS 6, avvenuta nei giorni scorsi durante il Google I/O 2025, è passato un po’ in secondo piano, nonostante le novità siano davvero importanti. A spostare l’attenzione ci sono stati gli inevitabili clamori per le novità di Android XR, per Google Health Connect e soprattutto quelle molto attese per Gemini (sia come app che come modelli di intelligenza artificiale). Inoltre Wear OS 6 non arriverà a breve: presumibilmente la prima versione stabile potrebbe arrivare a fine estate con Pixel Watch 4, ma al momento non ci sono indicazioni ufficiali.
Nonostante manchino ancora diversi mesi, durante il Google I/O 2025 è stato possibile provare in anteprima (anche se in forma molto limitata) la nuova versione di Wear OS 6 su un Pixel Watch 3. Le prime testimonianze sul nuovo sistema operativo – che Google ha definito come il più efficiente ed espressivo di sempre – confermano l’entusiasmo per gli aggiornamenti apportati.
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50+50+10MP, 6.67'' pOLED 120Hz, Batteria 5200mAh, ricarica 68W, Android 15
Le prime impressioni su Wear OS 6
Dalla versione di prova di Wear OS 6 su Pixel Watch 3 è emerso come il lavoro di Google apporti importanti miglioramenti all’esperienza utente dei dispositivi wearable. In modo particolare, tenendo conto delle limitazioni di questa versione di prova, è da apprezzare il nuovo pulsante “Edge Hugging”, che si integra perfettamente con la curvatura dello schermo circolare.


















Molto positivo anche il lavoro fatto sui nuovi tile (i widget o le schermate rapide per l’accesso veloce alle informazioni) che in Wear OS 6 sono più informativi e sfruttano meglio lo spazio disponibile. Su Pixel Watch 3 da 45 mm, per esempio, si possono visualizzare fino a cinque pulsanti, mentre la versione da 41 mm adatta il contenuto per lo schermo più piccolo.
Le principali novità di Wear OS 6
La prima grande novità di cui beneficia Wear OS 6 è sicuramente Material 3 Expressive. Si tratta dell’ultima evoluzione del sistema di design di Google (Material You) che ha come obiettivo quello di rendere l’interfaccia utente dei vari dispositivi più emozionale, coinvolgente e personalizzabile. Gli sviluppatori possono accedere a Material 3 Expressive su Wear OS tramite le librerie Wear Compose Material 3 e Wear ProtoLayout Material 3.
Queste librerie permettono di avere nuovi schemi di colore, stili tipografici e forme aggiornate, pensati per rendere le interfacce più ricche e varie nel design. Inoltre, con Wear OS 6 i tile (le schermate rapide o widget dell’orologio) usano automaticamente il font di sistema, garantendo un aspetto più omogeneo e coerente con il resto del dispositivo. Entrambe le librerie introducono anche il tema dinamico dei colori che consente alla grafica dell’app o dei tile di adattarsi automaticamente ai colori del quadrante dell’orologio.
Rimanendo sui tile, questi ora supportano un nuovo framework e una serie di componenti pensati appositamente per il formato circolare degli smartwatch. Questi nuovi elementi rendono i tile più uniformi e facili da consultare a colpo d’occhio, aiutando gli utenti a reagire più rapidamente alle informazioni mostrate. È stato introdotto anche un layout a 3 sezioni, che include uno spazio per il titolo (in alto), una sezione principale per i contenuti (al centro) e uno slot per le azioni o le informazioni aggiuntive (in basso). Tra le novità più interessanti c’è poi il cosiddetto Edge Button, un pulsante pensato per app e tile che abbraccia i bordi dello schermo circolare, ottimizzando lo spazio e offrendo un design in quattro dimensioni standard.
Con il nuovo TransformingLazyColumn, che permette di creare movimenti espressivi seguendo i bordi dello schermo, è possibile ottenere una navigazione più fluida. Le schede, per esempio, possono ridursi gradualmente quando si avvicinano alla parte alta o bassa dello schermo, creando un effetto visivo dinamico.
Anche la gestione dello scorrimento è stata migliorata con un nuovo ScrollIndicator, visivamente più chiaro e integrato di default nei layout.
È stato introdotto anche il ProgressIndicator, un componente che permette di utilizzare i segmenti che possono essere visualizzati sia a schermo intero nelle app, sia in formato ridotto nei tile.
Infine, per gli sviluppatori sarà possibile realizzare i quadranti (watchfaces) beneficiando di nuove possibilità di personalizzazione offerte dal Watch Face Format versione 4. Tra queste, le transizioni animate, la creazione di quadranti basati su foto, e una nuova API dedicata alla realizzazione di marketplace per quadranti. Quest’ultima apre a esperienze più ricche e facilmente distribuibili.