Bullitt Group, azienda con sede nel Regno Unito responsabile della produzione degli smartphone rugged di CAT e Motorola, ha annunciato ufficialmente il suo fallimento e la sua chiusura. La notizia è stata confermata da diversi dipendenti dell’azienda su LinkedIn, ed è stata rilanciata anche da diverse testate giornalistiche.
L’azienda era nota per la produzione dei telefoni resistenti, i cosiddetti rugged phone, di diversi brand tra cui Land Rover e, per l’appunto, CAT e Motorola. Recentemente era stato il responsabile della produzione del Motorola Defy 2, conosciuto come CAT S75 in alcune parti del mondo, e negli ultimi anni si era lanciata nel settore delle connessioni satellitari con il servizio Bullitt Satellite Messenger e un dispositivo in grado di collegare lo smartphone ad un satellite per comunicazioni di emergenza.
Gli smartphone rugged perdono un pezzo importante
La notizia era già nell’aria da un po’ di tempo, dato che Bullitt aveva dichiarato al Daily Telegraph che aveva intenzione di nominare alcuni amministratori essendo sull’orlo del collasso e non riuscendo più a competere con i giganti del settore della telefonia, in particolare Apple e Samsung.
Nonostante la chiusura, l’azienda aveva intenzione di trasferire la sua divisione dedicata alla connettività satellitare e circa 100 dipendenti ad un’altra azienda, che sarebbe stata di proprietà dei creditori, ma il piano non è andato a buon fine. Diverse testate hanno cercato di contattare i responsabili di Bullitt e Motorola per avere informazioni sui piani futuri dell’azienda, ma al momento non hanno ancora ottenuto risposte.
Con la chiusura di Bullitt Group si perde un pezzo importante del settore dei rugged phone, lasciando ai consumatori meno opzioni quando si tratta di dispositivi resistenti. Con l’assenza di CAT e Motorola, gli interessati dovranno rivolgersi ad altri brand come Samsung, Nokia o a produttori meno conosciuti e diffusi come Ulefone o Unihertz.