La tecnologia spesso può essere di grande aiuto per superare i momenti difficili e un esempio viene fornito da Google, che presto inizierà a mostrare messaggi di testo precompilati nel momento in cui gli utenti cercano termini correlati al suicidio.

Pare che si tratti di consigli, redatti in collaborazione con l’International Association for Suicide Prevention, che dovrebbero essere in grado di aiutare le persone ad avviare una conversazione durante una crisi di salute mentale.

Google vuole essere di aiuto nei momenti difficili

In pratica, il colosso di Mountain View incoraggerà gli utenti a mettersi in contatto con le persone di cui si fidano e ogni messaggio sarà caratterizzato da un pulsante “invia un messaggio” che apre e incolla il testo nell’app di messaggistica.

Google

Nel presentare questo nuovo servizio, il team di Google ricorda quanto attuale e preoccupante sia il problema della salute mentale negli Stati Uniti e quanto numerosi siano i casi di suicidio.

La dottoressa Megan Jones Bell – Clinical Director, Consumer and Mental Health di Google – ci ha tenuto a precisare che questi suggerimenti pre-scritti dovrebbero essere in grado di ridurre la difficoltà nel chiedere aiuto e, stando alle ricerche, ciò potrebbe rendere più semplice alle persone riuscire a ottenere il necessario supporto nei momenti di crisi.

Questa funzionalità sarà presto disponibile negli Stati Uniti ma potrebbe poi arrivare anche in altri Paesi.

Ricordiamo che il colosso di Mountain View da tempo collabora con varie organizzazioni che si occupano di salute mentale e le sostiene, ritenendo questa tematica meritevole di grandi attenzioni e lo scorso anno ha iniziato a sfruttare le potenzialità dell’intelligenza artificiale per rilevare le ricerche di persone in crisi, consentendo al suo motore di ricerca di indirizzarle verso le risorse di cui potrebbero aver bisogno.

Di recente Google ha anche apportato delle modifiche a YouTube, rimuovendo contenuti ritenuti pericolosi per chi potrebbe avere disturbi alimentari e migliorando i sistemi di protezione degli utenti più piccoli.