Lo stato attuale della tecnologia non è ancora in grado di sfruttare al massimo le potenzialità della connettività 5G ma il settore delle telecomunicazioni corre veloce e, pertanto, non c’è da stupirsi se qualcuno sia già proiettato sulla prossima generazione: stiamo ovviamente parlando del 6G.

E così China Mobile nelle scorse ore ha reso noto che un white paper intitolato “6G Needs and Design Considerations” è stato pubblicato dalla Next Gen. Mobile Networks Alliance (NGMN), organizzazione formata da vari operatori mobile.

I primi passi per la connettività 6G

Stando a quanto si apprende, le aziende principali coinvolte nella realizzazione di questo white paper includono colossi del calibro di China Mobile, Vodafone e US Cellular, per un totale di 53 aziende (tra le quali figurano anche 23 produttori di dispositivi e 13 istituti di ricerca).

In particolare, il white paper si concentra sulle esigenze delle aziende wireless, in modo da aiutarle a trovare un percorso per passare dal 5G al 6G.

Ovviamente al momento ci troviamo in una fase primordiale e ad oggi il grande pubblico deve ancora cominciare a sfruttare le cose che il 5G consente di fare alla massima velocità, come ad esempio gli interventi chirurgici a distanza, le auto a guida autonoma e gli acquisti AR.

Secondo il report, la capacità del 6G sarà dieci volte maggiore del 5G anche se in base alle indiscrezioni è emerso che le velocità del 6G potrebbero essere fino a 100 volte maggiori in download rispetto all’attuale tecnologia, con una velocità di 1 Tbps (Terabit al secondo).

E se vi state chiedendo a cosa potrebbe servire tanta velocità, una delle possibili applicazioni è rappresentata dalla capacità di garantire agli utenti entro il 2030 la visualizzazione di video olografici.

Nelle scorse settimane è emerso che la Corea del Sud sta lavorando ad un ambizioso progetto che potrebbe garantire al Paese di lanciare la connettività 6G già nel 2028 e anticipare la concorrenza, divenendo così uno dei leader del settore.

In sostanza, la corsa per la prossima generazione della connettività mobile è già iniziata.