Nel Podcast Made by Google di questa settimana l’azienda di Mountain View ha parlato del chip Tensor G2 che anima la nuova gamma Google Pixel 7 e anche della visione aziendale dei benchmark.

Monika Gupta, direttore senior della gestione dei prodotti per Google Silicon Teams, spiega che la società si sta concentrando su quello che avrà bisogno tra cinque anni per quanto riguarda i suoi chip.

L’intervista ha evidenziato come l’approccio interno ai chip sia basato sulla ricerca nell’ambito dell’intelligenza artificiale per prevedere con la migliore accuratezza possibile gli sviluppi dei modelli di apprendimento automatico nei prossimi anni.

Google si concentra sull’ambient computing piuttosto che sui punteggi dei benchmark

Con l’occasione la portavoce di Google ha parlato anche dei benchmark e del fatto che il chip Tensor 2 non raggiunge punteggi eclatanti, spiegando che l’azienda sta dando la priorità alle innovazioni in ambito IA e machine learning per i suoi smartphone, aggiungendo che i benchmark oggigiorno rappresentano solo una parte delle prestazioni e dell’esperienza utente complessiva.

Gupta ribadisce che Google è più attenta all’ambient computing che ha l’obiettivo di semplificare le attività quotidiane delle persone in un modo efficiente anche dal punto di vista energetico.

Leggi anche: Migliori smartphone Google, ecco quali Pixel comprare ad Ottobre 2022