Nell’ultimo paio d’anni il mercato degli aspirapolvere robot è cresciuto in maniera vertiginosa, con prodotti sempre più evoluti e prezzi sempre più aggressivi. Il numero di produttori cresce in maniera rapida, e con essi la qualità dei prodotti, grazie a nuove tecnologie e ad algoritmi sempre più evoluti.

É il caso, ad esempio, di yeedi che in pochissimo tempo è riuscito a costruire una propria identità, basata su prodotti di qualità proposti a prezzi molto competitivi. E anche quando i prezzi sembrano allineati con la concorrenza, le prestazioni e le funzioni sono decisamente superiori, rendendo quasi obbligata la scelta di questo brand.

Un esempio lampante è rappresentato da yeedi vac hybridyeedi vac max, che possono essere messi a confronto con Proscenic 850T e Ultenic D5S (un sub brand di Proscenic). Basta una rapida occhiata alle caratteristiche per rendersi conto che non c’è storia, i prodotti yeedi sono più evoluti e in grado di svolgere meglio il proprio lavoro.

yeedi vac hybrid e vac max contro tutti

Pur essendo posizionati nella stessa fascia di prezzo, da 200 ai 270 euro circa, i quattro robot messi a confronto sono molto diversi tra di loro. Proscenic 850T e Ultenic D5s si difendono bene solamente per quanto riguarda la potenza aspirante, 3.000 Pa per entrambi, e per la possibilità di montare un panno in microfibra, inumidito grazie al serbatoio dedicato.

Per il resto non ci sono paragoni, a partire dal sistema si mappatura della casa, decisamente rudimentale e poco preciso per i modelli Proscenic e Ultenic, molto più chiaro ed evoluto quello dei due yeedi. Lo si vede chiaramente dalle immagini che vedete nella galleria sottostante: niente suddivisione degli ambienti domestici, pareti traballanti e indicazioni sommarie.

Sia yeedi vac hybrid che yeedi vac max sono in grado di generare una mappa dopo aver completato la prima pulizia, migliorandola nel corso del tempo e adattandola a eventuali cambiamenti. In questo modo è possibile impostare l’ordine di pulizia delle stanze, selezionare delle aree da escludere, magari perché temporaneamente occupate (albero di Natale, giochi dei bambini) e ovviamente intervenire per correggere eventuali divisioni errate.

Proscenic 850T e Ultenic D5s invece, promettono di pulire tutta la casa ma non riescono a realizzare una vera mappa dell’abitazione. Entrambi infatti si limitano a mostrare all’interno dell’app il percorso seguito nelle loro operazioni, senza però distinguere tra pareti, mobili o ostacoli improvvisi. La mappa inoltre non può essere modificata in alcun modo e per impedire l’accesso a una determinata stanza è necessario dotarsi di una striscia magnetica da posizionare sul pavimento, una soluzione decisamente macchinosa. Ne consegue che la pulizia è lacunosa, irregolare, e non è possibile impostare una sequenza di pulizia.

La presenza di tappeti in casa può rappresentare un problema per gli aspirapolvere robot evoluti. É il caso di Proscenic 850T e Ultenic D5s, che non riconoscono i tappeti e non riescono quindi a regolarsi di conseguenza. Completamente diverso il discorso per yeedi vac hybrid e yeedi vac max, che sono in grado di riconoscere i tappeti, aumentando automaticamente la potenza per garantire la miglior pulizia possibile.

Entrambi dispongono di una potenza decisamente elevata, 2.500 Pa per yeedi vac hybrid e 3.000 Pa per yeedi vac max, così ce sia possibile raccogliere senza alcun problema sia lo sporco più sottile che briciole di pane, cereali, pezzi di cibo e più in generale qualsiasi tipo di sporco possa incontrare.

E quando è montato l’accessorio per il lavaggio del pavimento, disponibile su entrambi i modelli e utilizzabile insieme alla funzione di aspirazione, i tappeti vendono accuratamente evitati, per non bagnarli e per non trascinare eventuale sporco residuo. Se avete numerosi tappeti in casa è un aspetto da non trascurare, che può farvi risparmiare un sacco di tempo successivamente alla pulizia del robot.

In ultima va considerata la possibilità di espansione e aggiunta di nuove funzioni. Entrambi i robot yeedi sono compatibili con la stazione di raccolta, senza che sia necessario sostituirli. Se volete una maggiore autonomia, con il robot che viene svuotato automaticamente al termine di ogni pulizia, lasciandovi liberi di fare altro (dovrete solo svuotare il sacchetto dello sporco una volta ogni 1-2 mesi) vi basta acquistare la base dedicata e il vostro robot riceverà una importante evoluzione.

Lo stesso invece non si può dire per le soluzioni di Prosceni e Ultenic, che non sono compatibili con nuovi accessori. Qualora voleste una stazione di svuotamento dovrete necessariamente buttare il vecchio dispositivo e acquistarne uno nuovo, con uno spreco di denaro non indifferente.

Vi lasciamo con i link alla recensione completa di yeedi vac max e alla recensione completa di yeedi vac hybrid, qui sotto invece i link per l’acquisto ddi yeedi vac hybrid su Amazon (yeedi vac max tornerà disponibile da maggio)

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