Gli smartphone della serie Samsung Galaxy S22 possono vantare una scheda tecnica da primi della classe e ciò a prescindere dalla versione (Exynos 2200 o Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1) ma, a quanto pare, tanti utenti lamentano prestazioni non proprio eccezionali nel comparto gaming.

Ebbene, pare che ci sia una ragione per cui i nuovi smartphone del colosso coreano non riescano a dare il massimo quando si tratta di videogame e va individuata nel Games Optimization Service di Samsung, che limita in modo aggressivo le prestazioni di CPU e GPU.

I limiti della serie Samsung Galaxy S22

Una prova di queste “limitazioni” è stata fornita da uno Youtuber sud coreano con un piccolo trucco: ha rinominato il pacchetto della popolare app di benchmark “3D Mark”, chiamandolo “Genshin Impact” (ossia un gioco famoso) e come risultato ha avuto una significativa diminuzione dei punteggi.

Altri utenti hanno invece rinominato Geekbench come Genshin Impact e in alcuni casi hanno riscontrato un calo di quasi il 50% delle prestazioni, notando inoltre che sulle precedenti generazioni di questa serie di smartphone un’operazione simile comporta riduzioni marginali delle prestazioni.

Games Optimization Service si attiva ogni volta che viene eseguito un gioco incluso in un lungo elenco (nel quale pare vi siano anche diverse applicazioni, come ad esempio Microsoft Office e YouTube Vanced).

Il team di sviluppatori di Samsung è già a conoscenza del problema e sta indagando per capire come risolverlo e in tempi brevi (almeno ciò è quanto sperano gli utenti) dovrebbe rilasciare una spiegazione ufficiale.

Sarà interessante scoprire se il colosso coreano fornirà anche una spiegazione del motivo per il quale è stata introdotta una limitazione artificiale delle prestazioni dei suoi nuovi smartphone in ambito gaming.

Inoltre, sarebbe interessante vedere se rinominare i giochi usando i nomi di popolari app benchmark abbia come effetto quello di riscontrare notevoli miglioramenti in termini di prestazioni: si tratterebbe, infatti, di una conferma alle accuse secondo cui il colosso coreano spingerebbe i suoi device a funzionare a velocità superiori rispetto a quelle consigliate per fare una bella figura nei test benchmark.

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