Brutte notizie per WINDTRE arrivano dall’AGCOM, che con delibera n. 345/21/CONS ha ingiunto all’operatore il pagamento di una sanzione amministrativa di importo pari a 1.044.000,00 euro.

Super multa dell’AGCOM per WINDTRE

Stando a quanto viene spiegato dall’AGCOM, il procedimento ha ad oggetto una variazione decorrente dal 27 gennaio 2021 e replicata a decorrere dal 15 marzo 2021 con la quale WINDTRE non avrebbe rispettato quanto previsto dalla normativa di settore per quattro profili:

  • in caso di esaurimento del credito residuo, l’operatore ha attivato, in aggiunta all’offerta di telefonia mobile prepagata sottoscritta dai clienti, una modalità di prosecuzione automatica del traffico voce, SMS e dati con relativo specifico addebito di euro 0,99 fino a tre giorni consecutivi
  • l’attivazione di tale modalità, limitatamente alla prosecuzione del traffico dati, si pone in contrasto con quanto previsto dalla normativa vigente che sancisce l’obbligo di cessare il collegamento dati non appena il credito o il traffico disponibile residuo sia stato interamente esaurito senza ulteriori addebiti per il cliente e richiedendo un espresso consenso alla ripresa della connessione
  • con l’attivazione del piano “Wind Tre Basic New”, in caso di disattivazione delle opzioni “All-In” e “Play”, l’operatore non solo ha inteso sostituire gli originari piani base a consumo con un nuovo piano ma ha anche imposto il pagamento di un costo mensile fisso, stravolgendo la natura e la funzione dei piani a consumo medesimi (che si caratterizzano per la consapevolezza, da parte dei fruitori, di non essere tenuti a nessuna prestazione se non viene generato alcun traffico)
  • le informative rese agli utenti risultano incomplete e poco trasparenti

Nel difendersi, WINDTRE ci ha tenuto a precisare che “…a seguito della fusione per incorporazione di Wind Telecomunicazioni S.p.A. in H3G S.p.A., si è reso necessario dapprima unificare le reti dei due precedenti operatori e a seguire unificare i due brand, “Wind” e “Tre”, in un unico nuovo brand “Wind Tre”. Per dar luogo al necessario trasferimento dei clienti ex “3” sulla piattaforma informatica di gestione dei clienti ex “Wind” e “Wind Tre”, la Società ha dovuto creare piani tariffari clone da attribuire ai clienti ex “3” da migrare sulla nuova piattaforma, dando così origine a un’offerta “gemella”, per quanto riguarda le caratteristiche di contenuto e prezzo del piano tariffario, che fosse tuttavia assoggettata alle logiche di sistema applicabili ai clienti del brand unico, così da poter gestire l’intera customer base con le medesime piattaforme informatiche e di fatturazione”. L’operatore ha aggiunto che “È stato, quindi, inevitabile applicare alle offerte “3” in questione, rimaste immutate per tutto il resto, il meccanismo dell’anticipata fruibilità dell’offerta in consistenza, se al rinnovo il credito è insufficiente, già applicato da circa due anni alle offerte “Wind” e, da marzo 2020, alle offerte “Wind Tre”.

L’AGCOM non ha ritenuto di accogliere la tesi difensiva di WINDTRE e ha pertanto ingiunto all’operatore il pagamento della sanzione amministrativa di 1.044.000 euro. Potete trovare il testo integrale della delibera, con tutte le motivazioni dell’Autorità, seguendo questo link.

Potete trovare tutte le offerte di WINDTRE seguendo questo link.

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