Magisk è senza ombra di dubbio uno dei tool più utilizzati da chi ama il modding su Android e, da quando l’unico sviluppatore è stato assunto dal team di sicurezza di Google, in molti si sono chiesti se questo evento non combaciasse con la fine del suo sviluppo e supporto.
Lunga vita a Magisk…
John Wu, in un post su Medium, ha svelato le novità inerenti il futuro di Magisk e cosa potremo aspettarci in futuro. Innanzitutto, Wu ha annunciato senza mezze misure che ha dovuto attendere il lascia passare di Google per continuare a lavorare su un progetto potenzialmente contro le policy stesse di Android – ricordiamoci che stiamo pur sempre parlando di un sistema per ottenere i permessi di root sul proprio dispositivo.
Se da un lato il colosso di Mountain View ha dato il via libera, dall’altro ha richiesto la cessazione dello sviluppo di MagiskHide, ovvero un modulo estremamente utile in quanto in grado di modificare alcuni componenti base del sistema operativo senza essere individuato da alcune applicazioni. “MagiskHide dovrà vedere la fine della sua vita – si legge nel post pubblicato su Medium. Avendo accesso a quasi tutto il codice sorgente di Google (come fanno tutti i Googler) e parlando con vari team correlati, semplicemente non ha senso per me essere coinvolto in attività di occultamento del root in quanto rappresenta un conflitto di interessi.”
… anche se MagiskHide scomparirà del tutto
Fortunatamente la natura open source di Magisk non preclude che altri sviluppatori possano prendere quanto di buono c’è in MagiskHide per implementarlo in altre applicazioni. A tal proposito lo stesso Wu ha dichiarato che altri programmatori hanno già iniziato a sottomettere importanti modifiche al codice di Magisk per risolvere bug e migliorare le sue funzioni.