Secondo uno studio pubblicato sul British Medical Journal la salute e il fitness attraverso i dispositivi mobili è un mercato in forte espansione che si rivolge non solo a pazienti e medici, ma anche a coloro che sono interessati a condurre uno stile di vita più salutare.

I risultati dello studio fanno emergere un lato oscuro di questo business, visto che le app per la salute e il fitness stanno raccogliendo una quantità minacciosa di dati personali.

Le app di questa categoria includono una vasta gamma di funzioni, dalla gestione delle condizioni di salute e il controllo dei sintomi ai contatori di passi e calorie, fino al monitoraggio delle mestruazioni.

Questa tipologia di applicazioni impatta significativamente dal punto di vista della privacy visto che hanno la capacità di accedere a informazioni sensibili dell’utente, inoltre il modello di business di queste app spesso si concentra sulla vendita di abbonamenti o sulla condivisione di dati.

Nell’ambito di questo studio sono state analizzate più di 20.000 app sul Google Play Store che richiedevano che gli utenti condividessero informazioni sulla salute.

Le app per salute e fitness utilizzano i dati sensibili per scopi di business

Secondo Muhammad Ikram, docente del Cyber ​​Security Hub della Macquarie University, circa l’88% delle app studiate tracciano le attività degli utenti sui dispositivi mobili e alcune anche su piattaforme diverse, inoltre nell’87% dei casi la raccolta dati è stata effettuata per conto di inserzionisti e simili per scopi di tracciamento e profilazione che di fatto rappresenta una forma di estrazione di dati senza il consenso dell’utente.

Google ha affermato che sta esaminando i risultati di questo studio e agirà ovunque i fatti lo giustifichino. Meno di un mese fa l’azienda di Mountain View è stata accusata di non essere sincera sulla privacy in Android.

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