Mentre l’Antitrust francese decide una multa da 220 milioni di euro contro Google per abuso di posizione dominante, il colosso di Mountain View pubblica un aggiornamento circa il suo costante impegno di rendere Android una piattaforma che apre alla pluralità di voci e non solo alle tecnologie proprietarie di Google.

Android è una piattaforma aperta a tutti

Infatti, in ottemperanza ad una sentenza del 2018, Google si era mossa per tempo per rendere più semplice la scelta dei motori di ricerca alternativi su Android così da scegliere quello più adatto agli usi e alle preferenze dei cittadini europei. Seguendo le indicazioni e i feedback inviati dalla Commissione europea, l’azienda ha apportato ulteriori cambiamenti alla schermata di scelta del provider di ricerca predefinito su Android.

google motori di ricerca scelta android settembre 2021

A partire dal mese di settembre, infatti, tutti i dispositivi Android permetteranno ai propri utenti di scegliere un numero ancora maggiore di motori di ricerca alternativi a quelli di Google, liberando gli stessi da eventuali tasse o esborsi da sostenere per partecipare al programma.

Abbiamo sempre creduto nell’offrire scelte alle persone e alle imprese per competere nel merito dei nostri servizi. E sappiamo che le persone scelgono Google perché è utile; non perché non ci siano alternative – sottolinea la compagnia di Mountain View. Ecco perché continueremo a investire in Ricerca Google e Android per renderli i prodotti più utili disponibili e apprezziamo il dialogo aperto con la Commissione europea su queste aree“.