A pochi giorni dalla nascita di Matter arriva un importante annuncio da parte di Google, che insieme ad alcune altre compagnie, tra cui Amazon e Apple, ha creato il progetto un paio di anni fa. Quello che una volta si chiamava Project Connected Home over IP (CHIP) sarà ufficialmente supportato nell’ecosistema Google.

Matter arriva su Android e Google Nest

Il palcoscenico dell’annuncio è ovviamente quello del Google I/O 2021, l’evento dedicato agli sviluppatori che tra le tante novità ha svelato il nuovo look di Android 12. Era scontato che l’ecosistema Google dovesse supportare il nuovo standard, pertanto la notizia non ha suscitato clamore. Il primo ecosistema a supportare Matter è dunque Android, che permetterà il pairing con un dispositivo Matter in maniera istantanea.

Bastano solo pochi tocchi per configurare il dispositivo Matter, e avrete a disposizione numerose modalità di controllo attraverso le app abilitate, Google Assistant, l’app Google Home, Android Power Controls e i dispositivi compatibili con Google. Oltre un miliardo di dispositivi Android potranno abbinare e controllare prodotti certificati Matter.

Anche Nest WiFi, Nest Hub Max e Nest Hub di seconda generazione, dotato di connettività di tipo Thread, saranno certificati come hub/punti di connessione per garantire connessioni rapide e una maggior copertura. Tutti i dispositivi Nest con e senza display potranno in ogni caso controllare i dispositivi Matter, mentre il termostato Nest, grazie al supporto a Matter, potrà essere controllato attraverso altre piattaforme.

Google ha inoltre annunciato il supporto a WebRTC per lo streaming audio e video dalle telecamere di sicurezza, al fine di ridurre drasticamente (si parla del 50-80% in meno) la latenza.