Da tempo Google lavora per rendere Google Play un posto sicuro, dal quale miliardi di utenti possano scaricare in tutta sicurezza le proprie applicazioni. Oggi il colosso di Mountain View ha annunciato una nuova sezione di sicurezza che permetterà agli utenti di capire in maniera più chiara e dettagliata l’uso che viene fatto dei propri dati personali.

Una nuova sezione in Google Play

La nuova sezione di Google Play, sviluppata da Google in collaborazione con gli sviluppatori di app, permetterà di conoscere quali dati vengono raccolti da ciascuna applicazione, il livello di sicurezza dei dati e ulteriori informazioni che possano impattare sia la privacy che la sicurezza.

Da tempo gli sviluppatori chiedevano trasparenza per i propri utenti, e un sistema in grado di comunicare in maniera chiara e sicura le informazioni, al fine di garantire una scelta consapevole prima di installare una qualsiasi applicazione. Allo stesso tempo gli sviluppatori vogliono poter spiegare perché vengono raccolti determinati dati e come andranno a incidere sull’esperienza d’uso e sulle funzionalità.

Per questo, oltre a mostrare i dati raccolti ed eventualmente condivisi, la nuova sezione mostrerà se i dati sono crittografati, se vengono rispettate le Families Policy (per garantire che i contenuti siano adatti alle famiglie e ai bambini), se i dati raccolti sono indispensabili o se l’utente può decidere o meno di condividerli e se l’app permette all’utente di richiedere la cancellazione dei dati personali in caso di disinstallazione.

Sarà compito dei singoli sviluppatori fornire le informazioni dettagliate e Google provvederà a verificare che i dati inseriti siano corretti o vadano a violare le policy. Tutte le applicazioni pubblicate sul Play Store, incluse quelle sviluppate da Google stessa, saranno vincolate alla nuova procedura, che sarà pienamente operativa entro la metà del prossimo anno.

Entro la fine dell’estate le nuove policy saranno a disposizione degli sviluppatori, che potranno iniziare a dichiararle già nel corso dell’autunno. La nuova sezione sarà visibile dagli utenti a partire dal primo trimestre del prossimo anno, mentre entro la fine del secondo trimestre del 2022 tutte le app esistenti dovranno dichiarare le informazioni richieste dalle nuove policy.

Non è però chiaro il destino dei milioni di applicazioni abbandonate dai propri sviluppatori ma tuttora disponibili sul Play Store. Verranno semplicemente tolte dal Play Store o sarà aggiunto un avviso sulla potenziale pericolosità? Lo scopriremo nel corso dei prossimi mesi, sperando che Google non se ne dimentichi e lasci in circolazione potenziali falle sulla privacy.