Il lancio di Xiaomi Mi 11 Ultra era atteso con grande impazienza dagli appassionati di tecnologia e dagli addetti ai lavori, in quanto il colosso cinese non ha nascosto di avere dedicato particolare attenzione al comparto fotografico di questo smartphone e, pertanto, non c’è da stupirsi se lo staff di DxOMark lo abbia già messo alla prova con i propri classici test.

Dopo avere fornito un’anteprima alla fine dello scorso mese, lo staff di DxOMark ha pubblicato la recensione completa dello smartphone, che è riuscito a conquistare il primo posto della classifica dedicata alle migliori fotocamere montate sui telefoni.

La fotocamera di Xiaomi Mi 11 Ultra convince DxOMark

Ricordiamo che il comparto fotografico di Xiaomi Mi 11 Ultra può contare su

  • un sensore primario da 50 megapixel Quad-Bayer da 1/1,12″, con pixel da 1,4μm, apertura f/1.95, Dual Pixel Pro AF e OIS
  • un sensore ultra grandangolare da 48 megapixel da mezzo pollice, con pixel da 0,8μm, angolo di visione di 128° e apertura f/2.2
  • un teleobiettivo da 48 megapixel da mezzo pollice, con pixel da 0,8μm, apertura f/4.1 e OIS
  • flash LED
  • registrazione video 8K (4320p) a 24 fps e 4K (2160p) a 30 fps o 60 fps
  • Sensore di temperatura colore multispettrale
  • sensore ToF

Ebbene, con una dotazione di serie simile e con il supporto di un processore Qualcomm Snapdragon 888 è lecito attendersi grandi risultati e in effetti Xiaomi Mi 11 Ultra è riuscito a conquistare 143 punti (148 punti nelle foto, 100 punti nello zoom e 117 punti nei video), risultato che gli consente di conquistare il primo posto della classifica di DxOMark con un discreto vantaggio rispetto agli inseguitori (Huawei Mate 40 Pro+ 139 punti, Huawei Mate 40 Pro 136 punti e Xiaomi Mi 10 Ultra 133 punti).

Xiaomi Mi 11 Ultra

Tra gli aspetti che hanno positivamente colpito i tester vi sono la gestione del rumore nelle foto e nei video, la velocità e la precisione della messa a fuoco automatica, la buona esposizione e la gamma dinamica (e ciò in buone condizioni di luce, in interni e di notte), il livello di dettaglio al centro del fotogramma negli scatti con teleobiettivo, l’ampio campo visivo e i buoni dettagli con il sensore ultra grandangolare e il bilanciamento del bianco.

Non manca, tuttavia, qualcosa da migliorare, come la gamma dinamica limitata in condizioni di scarsa illuminazione, la presenza di artefatti nelle registrazioni video, lievi dominanti di colore (soprattutto alla luce del giorno e al chiuso) e l’occasionale mancanza di dettagli su soggetti in movimento in condizioni HDR estreme.

Potete trovare tutti i test condotti da DxOMark seguendo questo link.