Il mercato dei cloni nel mondo della telefonia continua a fare registrare grandi numeri e dalla Cina arriva un nuovo interessante report che ci permette di scoprire come si muove questo settore parallelo a quello degli smartphone “ufficiali”.

Il report a cui stiamo facendo riferimento è stato realizzato da CNBeta e si basa sul database di AnTuTu, utilizzato per individuare gli smartphone contraffatti, che tra il marzo 2020 e il febbraio 2021 sono stati 572.303, pari a circa il 4,24% del totale degli accessi alla popolare piattaforma benchmark.

Da quando il mondo degli smartphone è entrato nel settore 5G, con il lancio di sempre più modelli dotati di questa connettività, tale tecnologia è entrata anche nel settore dei telefoni clone ma ciò soltanto in apparenza, nel senso che il logo 5G è ben impresso sulla loro scocca ma, in realtà, non hanno le componenti necessarie per supportarla (solitamente sono dotati di processori di fascia medio-bassa).

Gli smartphone clone hanno ancora un grande mercato

Se vi state chiedendo quali siano le aziende più copiate, la risposta è Samsung (con circa il 34% di market share), seguita da Apple (13%), Huawei (8%), Xiaomi (7%), HONOR e OPPO (5%), con un trend generale che sembra ricalcare quello dell’anno precedente.

smartphone clone

Grazie al database di AnTuTu abbiamo anche la possibilità di scoprire quali sono gli smartphone più copiati ed il primo posto di questa speciale classifica spetta a Huawei P10 con 66.085 unità, seguito a distanza da Apple iPhone X con 16.495 unità e da Samsung Galaxy S9+ con 8.097 unità.

smartphone clone

La classifica prosegue con Samsung Galaxy Note 10+, Vivo X23, Samsung Galaxy Note 9, Samsung Galaxy S9, Samsung W2019, Vivo X27 e Huawei P40.

In sostanza, ce n’è per tutti i gusti, dai modelli meno recenti come Huawei P10 a quelli più particolari, come Samsung W2019, forte di un design a conchiglia e di un doppio schermo.

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