Era l’autunno del 2018 quando Google ha lanciato Play Points, il programma che premia gli acquirenti sul Play Store. C’è voluto un bel po’ prima che il programma decollasse a livello globale, tanto che fino a ieri erano solo nove i Paesi raggiunti dal servizio.

Con le aggiunte odierne tale numero è più che raddoppiato, visto che sono ben 13 le new entry, tra le quali dieci Paesi europei, tra i quali figura anche l’Italia. La lista completa include Danimarca, Finlandia, Grecia, Irlanda, Italia, Olanda, Norvegia, Spagna, Svezia a Svizzera, oltre a Sud Africa, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita.

Ricordiamo che lo scopo del programma è quelli di incentivare l’acquisto di app e giochi sul Play Store, con un “cashback” dell’1% in punti, anche se la percentuale può variare leggermente a seconda del livello raggiunto. Per la prima settimana dopo l’iscrizione riceverete uno speciale bonus di benvenuto, pari a tre volte i punti maturati per ciascun acquisto. I punti accumulati possono essere utilizzati per ottenere coupon, acquisti in-app e crediti da spendere su Google Play.

Google ha precisato che gli acquisti e le sottoscrizioni effettuati attraverso YouTube non concorrono all’accumulo di punti per Play Points. Nonostante il sistema di pagamento sembri lo stesso, la piattaforma di gestione è diversa, e se avete già effettuato acquisti su YouTube in passato noterete che non sono visibili tra quelli del Play Store,

Accumulando un certo numero di punti nel corso dell’anno, verrete promossi ai livelli successivi, con un maggiore ritorno in termini di punti e di vantaggi. Il livello raggiunto nel corso di un anno solare verrà mantenuto fino al termine dell’anno successivo, anche se l’utente non effettuerà ulteriori acquisti. Per maggiori dettagli sui premi e sui livelli vi rimandiamo a questa pagina.

Se siete degli assidui acquirenti di applicazioni a pagamento sul Play Store si tratta di una buona notizia, visto che una percentuale dei soldi spesi vi tornerà regolarmente indietro. Peccato solo che si tratti di una percentuale risibile, e poco invitante per tutti quegli utenti che si limitano a scaricare applicazioni gratuite e snobbano quelle a pagamento.