Mancano due giorni alla fine del mandato di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti, ma a quanto pare il tycoon aveva ancora qualche sassolino nella scarpa. Secondo quanto riporta oggi Reuters per Huawei si prospettano tempi ancora più difficili, dopo quelli che dovrebbero essere gli ultimi provvedimenti del presidente uscente.

Con una mossa inaspettata infatti, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha revocato almeno otto licenze già concesse ad alcuni produttori, tra cui anche Intel, per la vendita di prodotti a Huawei. Ricordiamo che dopo il ban emesso nel maggio 2019 è necessaria una speciale licenza per commerciare con il colosso cinese.

E a quanto pare, a meno che l’amministrazione Biden non decida di ammorbidire la linea dura attuale, sarà difficile che le cose diventino più semplici per Huawei. Oltre alla revoca di alcune licenze, saranno rigettate moltissime delle domande presentate finora, aumentando la confusione.

All’interno di una mail inviata dalla Semiconductor Industry Association, che Reuters è riuscita a ottenere da una fonte anonima, si specifica che Il Dipartimento del Commercio intende rifiutare numerose richieste, in seguito all’adozione di nuove linee guida.

Nel corso di una mezza dozzina di riunioni, avvenute a partire dal 4 gennaio, il Dipartimento del Commercio, di Stato, della Difesa e dell’Energia avrebbero messo a punto una guida dettagliata relativa ai dispositivi in grado di garantire connettività 5G. Ricordiamo infatti che se alcune licenze avevano trovato accoglimento, tutte quelle legate in qualche modo alla tecnologia 5G erano state categoricamente escluse.

In applicazione al nuovo regolamento quindi sarebbero otto le licenze revocate, relative a quattro diversi fornitori tra cui anche Intel, che al momento non ha rilasciato alcuna dichiarazione. Dovrebbero inoltre essere rifiutate la maggior parte delle 150 richieste ancora in corso di valutazione, relative all’esportazione di beni per un valore complessivo di circa 120 miliardi di dollari.

Altre licenze, questa volta per un valore commerciale che supera i 280 miliardi di dollari, non sono ancora state verificate, ma anche in questo caso è più che probabile che vengano respinte. Mentre stanno scorrendo i titoli di coda su una delle presidenze più controverse della storia degli USA, il governo americano alza ulteriori barriere verso Huawei e indirettamente verso la Cina. Scopriremo nel corso delle prossime settimane se il nuovo presidente continuerà sulla stessa linea o se adotterà una differente strategia.