Annunciata il primo di novembre, un mese e mezzo dopo Fitbit termina la transizione in Google. L’azienda di Mountain View ha comunicato il completamento del processo di acquisizione tramite il proprio blog, con un lungo post in cui ripercorre le tappe conseguite da Fitbit nei suoi tredici anni di storia prima dell’ingresso nella galassia Google.

Al termine di un’operazione da oltre due miliardi di dollari, la compagnia guidata da Sundar Pichai dà il benvenuto al team che ha saputo costruire una community da oltre 29 milioni di utenti in tutto il mondo per merito di prodotti semplici ma efficaci, per il fitness e per il benessere personale.

Prodotti non solamente indossabili come fitness tracker, ad esempio l’apprezzata linea Fitbit Charge o il nuovo Fitbit Inspire 2, o come l’health watch top di gamma Fitbit Sense. C’è di più, vedi la piattaforma online che può essere utilizzata anche da chi non possiede un Fitbit.

Nel comunicato Google ha speso pure qualche parola sulla questione, finita nel mirino della UE nei mesi passati, dell’utilizzo dei dati degli utenti Fitbit: “Abbiamo collaborato con le autorità di regolamentazione globali su un approccio che salvaguardi le aspettative sulla privacy dei consumatori, inclusa una serie di impegni vincolanti che confermano che i dati sulla salute e il benessere degli utenti Fitbit non verranno utilizzati per gli annunci Google“.