In queste ore il Parlamento Europeo ha votato una nuova policy pensata per “sviluppare e introdurre l’etichettatura obbligatoria, per fornire informazioni chiare, immediatamente visibili e di facile comprensione ai consumatori sulla durata stimata e sulla riparabilità di un prodotto al momento dell’acquisto“.

Indice di riparabilità per tutti i prodotti

Prevista in arrivo entro il 2021, la Francia ha già dichiarato che inizierà ad introdurre questo particolare indice, che va da 0 a 10, sulla confezione dei dispositivi in commercio. Come riporta iFixit, il bollino avrà la seguente grafica in cui il punteggio viene messo in risalto per indicare la facilità (o la difficoltà) con cui il device potrà essere riparato.

indice di riparabilità parlamento europeo 2021

L’idea di fondo nasce dalla volontà di garantire all’acquirente piena coscienza di quanto un prodotto sia più o meno riparabile, dando così modo a tutti di valutare l’acquisto di un device anche in previsione di questo fattore decisivo, soprattutto in questi ultimi anni in cui moltissimi prodotti hi-tech sono molto difficili se non impossibili da riparare.

La scelta del Parlamento Europeo si può dire essere figlia di un interessante rapporto del 2014 intitolato Attitudes of Europeans towards Waste Management and Resource Efficiency (qui il link per il documento in PDF), in cui si sottolineava come il 77% degli intervistati erano interessati a riparare un dispositivo piuttosto che rimpiazzarlo con un nuovo, mentre il 79% concordava che i produttori dovrebbero rendere più semplice la riparazione dei dispositivi e la sostituzione delle parti.

Ad oggi non è ancora chiaro quando e in che modo la novità troverà posto anche nelle confezioni dei prodotti commercializzati nel nostro Paese, ma si tratta sicuramente di un valore aggiunto che ci rende più coscienti dei costi supplementari che bisogna prendere in considerazione acquistando un prodotto più o meno riparabile.