Sono Google Podcast e Google Maps le due app protagoniste oggi per quanto riguarda il mondo Google, con novità, al momento riservate agli utenti USA, ma che saranno molto utili anche quando arriveranno nel resto del mondo. Ecco i dettagli delle novità legate alle due app.

Google Podcast

Google Podcast è una delle applicazioni più apprezzate per l’ascolto dei podcast, strumento informativo sempre più diffuso per la sua comodità. Google sta portando una grande novità, pensata per quegli utenti che vogliono essere sempre informati sulle notizie locali, finora assenti dall’app.

Arriva dunque Your News Update, già visto su Google Assistant e basato sulle informazioni raccolte da Google News in merito alle preferenze dell’utente. Sottoscrivendo l’abbonamento a Your News Update gli utenti, al momento solo quelli residenti negli USA, potranno ottenere una serie di contenuti personalizzati.

Ci saranno podcast con le notizie locali, scelte in base alle preferenze e alla propria posizione, ma anche notizie lette tramite il motore text-to-speech. Grazie ai nuovi modelli creati da Big G la lettura sarà più naturale, con i giusti accenti, pause e volume, per dare un tocco più umano alla voce.

Per ottenere questo risultato Google utilizza gli algoritmi di Google News applicandoli all’audio, per analizzarne il contenuto e, grazie al machine learning, capire la tipologia di utenti interessati alla notizia. In questo modo diventa semplice creare playlist di notizie sempre aggiornate e adatte alla necessità di ognuno.

Su Google Assistant basterà pronunciare il comando “Hey Google, riproduci notizie locali” oppure “Hey Google, riproduci notizie su [nome città]” per ascoltare, tramite il vostro speaker o schermo intelligente, le ultime notizie locali.

Google Maps

Più limitate le novità legate a Google Maps, disponibili al momento solamente per i residenti di Austin, Texas. È iniziata infatti la fase di test della funzione che permette di pagare il parcheggio direttamente dall’applicazione. Ovviamente per effettuare la transazione economica viene utilizzato Google Pay con una partnership con Passport, la società che gestisce i parcheggi nella capitale texana.

La funzione è attiva sia nella versione Android e iOS di Google Maps sia attraverso la pagina web pay.google.com/parking. Una volta avviata la nuova sessione è necessario inserire il numero della zona di parcheggio che si trova vicino al parcheggio o sul parchimetro.

A questo punto deve essere inserito il numero della targa, che sarà salvato nell’account Google per velocizzare le operazioni successive. In questo modo, oltre a fornire un metodo più veloce per il pagamento, gli utenti potranno evitare di toccare il parchimetro o le macchinette per l’emissione dei biglietti, un grosso vantaggio soprattutto in questo momento, con il mondo alle prese con una grave pandemia.

La novità è in fase di roll out ad Austin e potrebbe arrivare anche in altre grandi città in un prossimo futuro.