Durante una riunione dell’AGCOM tenutasi lo scorso 19 agosto 2020 avente come obbiettivo l'”avvio della consultazione pubblica recante disposizioni in materia di blocco e abilitazione all’acquisto dei servizi premium e di acquisizione della prova del consenso“, dai più conosciti come servizi VAS, nella delibera 401/20/CONS sono stati inseriti i tre articoli che vanno a dettagliare il provvedimento in questione.

Blocco automatico dei servizi VAS

L’articolo 1 indica che gli operatori devono disporre il blocco di default di tutti i servizi premium in abbonamento sulle nuove SIM, ponendo attenzione che tale blocco non impedisca l’utilizzo di alcuni servizi come ad esempio quelli bancari, di mobile ticketing e dei servizi a soprapprezzo 89X. Per quanto riguarda tutte le SIM già in commercio bisognerà richiedere il consenso da parte del cliente, la cui attivazione/disattivazione dovrà essere garantita tramite app oppure attraverso un operatore telefonico. Inoltre, bisognerà inviare un SMS contenente l’informativa relativa alla volontà espressa di attivare/disattivare il blocco dei servizi VAS.

L’articolo 2 indica invece che l’acquisto di un servizio VAS deve avvenire tramite codice OTP inviato al cliente che dovrà poi inserirlo manualmente in una pagina web ad hoc oppure in risposta ad un SMS. La volontà di addebito del servizio VAS su credito residuo dovrà poi essere confermata con un secondo codice OTP, con una modalità del tutto simile a quella relativa al primo codice OTP.

L’articolo 3 indica invece che il blocco di default visto nell’articolo 1 entri in vigore entro 30 giorni dalla data di pubblicazione e che la prova del consenso (articolo 2) entro 120 giorni dalla data di pubblicazione.

Trattandosi di una consultazione pubblica e non di una delibera definitiva, gli operatori telefonici, così come tutti i player interessati (associazioni di categoria, associazione dei consumatori, eccetera), potranno esprimere un parere sullo schema indicato dall’AGCOM il quale dovrà essere inviato entro 30 giorni.