Nel 2017 il tempo trascorso sulle app per smartphone è cresciuto, ma meno se raffrontato all’anno precedente. Nel 2016 cresceva dell’11% rispetto al 2015, l’anno scorso invece non si è andati oltre il 6% con un tempo medio di cinque ore per singolo utente.

Nonostante però la crescita galoppi meno di prima App Annie stima che il mercato delle app per smartphone possa fatturare quest’anno la cifra record di 110 miliardi di dollari. Un’enormità. Parte di questo record è da attribuire al cambiamento di abitudini del pubblico che abbandona app scoperte in passato per usarne di nuove, il che potrebbe accrescere gli acquisti in app.

All’interno del periodo 2016/2017 si scopre che sui tempi di utilizzo la crescita maggiore è stata realizzata dagli applicativi dedicati allo shopping, cresciuti del 54%. A condurre queste ricerche è stata l’agenzia Flurry che evidenzia un cambiamento nelle abitudini dei consumatori, più propensi ad utilizzare i pagamenti di nuova generazione come Samsung Pay o Apple Pay.

E durante i periodi più floridi per lo shopping online i pagamenti effettuati da smartphone hanno superato di netto quelli da computer. Prendete il Black Friday: tramite cellulare sono stati trasferiti ben 5,03 miliardi di dollari contro i 2 miliardi generati da piattaforme più tradizionali.

Il podio dei settori in crescita viene completato dal 43% delle app dedicate a musica e intrattenimento (vedi Netflix, Spotify e simili) e da quelle inerenti la finanza (+33%). Maglia nera per il settore lifestyle (-40%) e, un po’ a sorpresa per quello dei giochi (-16%).

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