Dopo l’acquisizione di Motorola da parte di Lenovo molti utenti pensavano che l’azienda statunitense non avrebbe offerto più lo stesso supporto software ai suoi dispositivi e che Lenovo avrebbe potuto alterare le strategie di Motorola per quanto riguarda sia il rilascio di aggiornamenti che la modifica del software.

Tutto questo però non è accaduto e non accadrà almeno fino alla fine di quest’anno, quando Motorola e Lenovo potrebbero iniziare a collaborare seriamente per la realizzazione di un dispositivo fatto “in casa”. Questo significa che Lenovo non dovrebbe impensierire i piani dell’azienda dal marchio alato neanche per quanto riguarda una sorta di personalizzazione al sistema operativo sui futuri dispositivi.

A confermarlo è Punit Soni, Vice Presidente della divisione Software in Motorola, che in un Hangouts afferma che Motorolasi impegna ad offrire la migliore esperienza utente durante l’utilizzo dei suoi dispositivi e desidera rilasciare aggiornamenti software nel più breve tempo possibile“. Alla domanda “I successori del Moto X e del Moto G avranno ancora Android stock?“, egli risponde con decisione “Si!“. Questo significa che Moto X + 1 e Moto G + 1 (se questi dovessero essere i nomi ufficiali) continueranno ad avere a bordo un software praticamente stock ma con delle piacevoli funzioni aggiunte come già visto su Moto X e Moto G.

Punit Soni afferma inoltre che i successori dei due smartphone più di successo di Motorola saranno realizzati con particolare attenzione alla fotocamera, che sarà migliorata sotto ogni aspetto. Anche il Motorola Moto E, del quale si parla da qualche giorno, dovrebbe quindi essere equipaggiato con Android praticamente stock, anche se in questo caso non si tratta di un successore di Moto X o Moto G. Se desiderate dare uno sguardo all’Hangouts (in inglese), potete farlo attraverso il seguente video.

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