Dopo aver rilasciato SuperSU per Galaxy Note 7 nella giornata di ieri, lo sviluppatore Chainfire ha rilasciato oggi un nuovo interessantissimo tool, dedicato agli appassionati di modding e a tutti gli utenti che hanno sbloccato i permessi di root sui loro dispositivi. Lo strumento si chiama suhide ma per il momento è dedicato solamente ad utenti esperti, visto che non dispone di una interfaccia grafica, almeno allo stato attuale delle cose.

Lo stesso Chainfire ammette che si tratta di una battaglia infinita, destinata a non portare a nessun risultato duraturo. Grazie al systemless root lo sviluppatore aveva risolto il problema dei permessi di root che sparivano dopo gli aggiornamenti e per alcuni mesi le applicazioni non erano in grado di accorgersi della sua presenza.

L’API Safetynet è però in grado di riconoscere il metodo di root utilizzato da SuperSU ed impedisce a certe applicazioni di funzionare correttamente in quanto potrebbero essere esposte a rischi di sicurezza. Il nuovo strumento suhide dovrebbe funzionare per qualche tempo ma prima o poi Google aggiornerà l’API rilevando nuovamente i permessi di root e rendendo inutile lo strumento.

Questo non significa che Chainfire non continuerà a dedicarsi all’argomento, quanto piuttosto che l’esito della battaglia sarà solamente in mano a Google, che deciderà come far funzionare il proprio sistema e come vorrà renderlo più sicuro.

Trovate tutte le istruzioni, i file necessari e i chiarimenti di Chainfire sul thread originale presente su XDA.