L’ultimo flagship di LG è uno smartphone completo sotto la maggior parte dei punti di vista, che cerca di innovare con nuove funzionalità dal funzionamento discutibile come lo sblocco con la mano: LG G8 ThinQ però non stupisce, fattore che, nonostante gli innumerevoli punti di forza, rischia di farlo finire nel dimenticatoio com’è accaduto per LG G7 ThinQ.

DxOMark non ha evidenziato nulla di eccelso nel comparto fotografico: il celeberrimo sito che recensisce le capacità fotografiche degli smartphone ha infatti dato a LG G8 ThinQ un punteggio cumulativo pari a 96. Non è un un punteggio basso, ma rimane lontano dai 109 punti di Galaxy S10 Plus e Huawei Mate 20 e dai 112 punti di Huawei P30 Pro, che sono fra i suoi competitor principali. Lo smartphone è comunque dotato di un comparto fotografico di tutto rispetto grazie ai suoi tre sensori posteriori: primario da 12 MP f/1.5 e pixel di 1.4 μm,  grandangolare da 16 MP f/1.9 e pixel di 1 μm e telescopico da 12 MP f/2.4 con pixel da 1 μm.  Il test ha passato in rassegna solamente le capacità dei sensori posteriori.

Il punteggio finale è stato abbassato dal risultato del comparto video, che ha fatto segnare solo 89, contro i 99 punti di quello fotografico. DxOMark ha sottolineato come lo smartphone abbia un accurato sistema di autofocus e un buon controllo del rumore, dell’esposizione e dei colori in ambienti ben illuminati, ma riporta qualche artefatto visivo, un problema che va a rovinare i più che buoni risultati finali. I fallimenti maggiori li incontriamo nell’effetto bokeh che risulta inconsistente e poco accurato, nello zoom che risulta carente di dettaglio, nella stabilizzazione video e nell’autofocus video, che risulta particolarmente instabile.

Se desiderate approfondire i risultati del test, vi consigliamo di dare un’occhiata alle foto che sono state inserite dal team di DxOMark nella recensione di LG G8 ThinQ, disponibile a questo link.