LG G8 ThinQ, lo smartphone top di gamma lanciato da LG allo scorso MWC di Barcellona, integra diverse attenzioni e funzionalità dedicate agli amanti del buon audio; stando a DxOMark, che lo ha recensito proprio su questo aspetto, LG G8 ThinQ non convince. Scopriamo insieme perché.
Una nota doverosa prima di lanciarci ad analizzare le informazioni pubblicate da DxOMark: l’analisi riguarda la riproduzione dell’audio (e la registrazione) dagli speaker; ciò vuol dire che non si è preso in esame l’audio riprodotto in cuffia, che può godere di una particolare attenzione da parte di LG G8 ThinQ grazie a un Quad DAC HiFi, supporto alla tecnologia DTS:X 3D surround per emulare un suono 7.1 e di quella MQA (Master Quality Authenticated) per lo streaming di file audio ad altissima qualità.
Detto questo, l’audio riprodotto e registrato da LG G8 ThinQ non ha per nulla convinto DxOMark, che lo ha giudicato con un punteggio di 52, facendolo finire al quattordicesimo posto (al momento della scrittura di questo articolo) della classifica dedicata.
Riassumiamo le specifiche audio di LG G8 ThinQ:
- Crystal Sound OLED display, per usare lo schermo come diaframma;
- tecnologia Boombox, che usa lo spazio interno dello smartphone come cassa di risonanza per le frequenze più basse;
- Quad DAC 32 bit;
- tecnologia DTS:X 3D Surround Sound;
- decoder Meridian Quality Audio (MQA);
- 2 microfoni analogici e RAM (Receiver As Mic);
- registrazione video Hi-Fi e due high-AOP (acoustic overload point).
Tanta tecnologia ma l’audio di LG G8 ThinQ non convince
L’analisi di DxOMark va in particolare ad analizzare alcuni aspetti dell’audio, in riproduzione e in registrazione: timbro, dinamicità, spazialità, volume e artefatti. DxOMark marca la mancanza di bassi (sebbene ci sia la tecnologia Boombox), medi e una compressione eccessiva dell’audio; tanta la distorsione a volume elevato, come anche la presenza di artefatti, mentre l’ampiezza e il volume raggiungibile sono soddisfacenti.
La tecnologia Crystal Sound OLED viene definita buona per il fatto che impedisce alla mano dell’utente di coprire l’altoparlante, ma produce un suono non sufficiente (problema di bassi e artefatti); nella parte di registrazione l’algoritmo di cancellazione del rumore risulta molto aggressivo, non mancano problemi di risonanza e di volume troppo basso.
Vi lasciamo ai pro e i contro riassunti, mentre per l’intera analisi vi consigliamo di visitare il sito di DxOMark dove troverete anche grafici e spiegazioni più accurate.
