Dopo i borderless con i 18:9 il futuro degli smartphone guarda con invidia le fisarmoniche. Scherziamo sì, ma non troppo. LG ha chiesto e ottenuto un brevetto per uno smartphone pieghevole che evolve il concetto di “libro” mostrato da ZTE Axon M.

Due cerniere e tre superfici distinte: per LG il futuro degli smartphone passerà da qui. Risulterà più immediato comprendere il concetto con le immagini diffuse da WIPO – World Intellectual Property Organization, l’ente che sovrintende i brevetti su scala mondiale – rispetto a quanto potremmo spiegare a parole.

La trovata di LG non è recente. Risale infatti al dicembre 2014 e sono serviti tre anni pieni per blindare la trovata in cassaforte. Difficile commentare la sottigliezza del device futuristico: è sì spinta se raffrontata a ZTE Axon M, ma forse rispecchia più delle esigenze di rappresentazione “schematica” che delle valutazioni progettuali, effettive.

Probabilmente ha più senso spendere due parole sui bordi e sul fattore di forma: entrambi i parametri sono ben lontani dai 18:9 borderless che imperversano oggi, tanto che farà gioire i nostalgici il tasto home fisico ben evidente negli schizzi.

Pensate che soluzioni simili possano aver successo? Fateci sapere la vostra qui sotto.

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