“Chi la fa l’aspetti” dice il proverbio. Sono bastati due giorni a Samsung per valutare la risposta alla denuncia per violazione di brevetto inoltrata da Huawei in Cina e negli Stati Uniti. Il colosso sud coreano non ci sta e come sempre è pronto a una contro denuncia, affermando di avere (come sempre in questi casi) una ottima spiegazione.

Secondo la denuncia depositata, che però sembra nascondere alcuni particolari, Samsung avrebbe violato almeno 11 brevetti software e hardware legati alla tecnologia 4G. Ahn Seong, responsabile della divisione Proprietà intellettuali del colosso sud coreano, afferma: “Prenderemo le necessarie contromisure, inclusa una azione legale contro Huawei”.

Nella sua denuncia Huawei non ha chiesto la sospensione delle vendite quanto piuttosto il pagamento delle somme dovute per lo sfruttamento illecito dei brevetti incriminati. La denuncia presentata da Huawei sembra però nascondere altro, come sognala Recode che mostra l’atto integrale della citazione di Huawei in cui alcune parti sono state opportunamente cancellate e fanno pensare ad una azione legale ben più complessa di quanto è finora emerso.

Continuate a seguirci perché quella che si preannunciava come una piccola schermaglia estiva si preannuncia come una delle più grandi battaglie dell’interminabile guerra dei brevetti.

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