Negli ultimi anni Huawei è stata “pizzicata” almeno un paio di volte a ritoccare foto pubblicitarie o a utilizzare foto scattate con reflex professionali facendole passare per sample dei propri prodotti. Intendiamoci, non si tratta di niente di scandaloso, vi sto che il peccato è stato commesso anche da altri, quanto piuttosto di una mancanza di trasparenza.

A quanto pare la compagnia cinese ci è ricascata, nella realizzazione di uno spot pubblicitario legato a Huawei Nova 3 destinato al mercato egiziano. Protagonista “involontaria” è stata l’attrice Sarah Elshamy, che insieme a un altro attore ha pubblicizzato la funzione Beautify con supporto dell’intelligenza artificiale, che secondo lo spot renderebbe superfluo l’utilizzo del trucco da parte dell’attrice.

Nel video pubblicitario, che vedete a fine articolo, Il protagonista maschile scatta alcuni selfie con la compagna, per mostrare le potenzialità del software. Peccato che una foto pubblicata dalla Elshamy su Instagram, e prontamente cancellata, abbia svelato come il selfie fosse completamente finto, realizzato invece con una fotocamera professionale.

L’immagine è stata successivamente elaborata con Photoshop per applicare le opportune correzioni, simulando l’AI dello smartphone. Anche se è normale che le pubblicità vengano realizzate in questo modo, e che lo scopo sia quello di illustrare una delle funzioni di Huawei Nova 3 piuttosto che le effettive capacità del prodotto, il risultato è quello di far credere all’utente che i risultati mostrati siano quelli realmente ottenibili.

Si tratta di informazioni che possono far pendere l’ago della bilancia al momento della decisione dell’acquisto di un nuovo smartphone.  Nel frattempo ecco lo spot di Huawei Nova 3 così come è andato in onda, mentre nell’articolo potete trovare un paio di dettagli sul dietro le quinte.

[Aggiornamento]

Segnaliamo che Huawei ha aggiunto un disclaimer (in arabo) nel quale afferma che “Le immagini e i contenuti mostrati hanno scopo puramente dimostrativo. Può esserci una differenza rispetto alle dimensioni e al risultato reale, inclusi i contenuti del video promozionale.”