Fin dalla sua presentazione, durante il Google I/O dello scorso anno, Google ha messo in chiaro che Android Wear non sarebbe stato personalizzabile come Android, per ridurre la frammentazione tipica degli smartphone e per facilitare le operazioni di aggiornamento dei dispositivi alle nuove versioni.

Le molte limitazioni però sembrano andare strette a Huawei che ha appena presentato il proprio Huawei Watch al MWC tenutosi due settimane fa a Barcellona. A parlare è stato Yang Yong, vice presidente del Product Management della società cinese che sottolinea come non ci sia abbastanza margine di lavoro per personalizzare l’interfaccia di Android Wear.

Tutti gli smartwatch dotati di Android Wear utilizzano interfacce pressoché simili, le uniche personalizzazioni possibili sono le watchface. Non è però possibile cambiare l’aspetto dei menu, delle impostazioni e delle funzionalità base presenti nel sistema. Secondo Yang è necessario poter intervenire anche su questi aspetti per rendere ogni dispositivo unico e non uguale a tutti gli altri.

Huawei vorrebbe poter utilizzare differenti livelli di personalizzazione a seconda dei mercati, in modo da soddisfare le esigenze dei propri clienti e avere un’arma in più con la quale combattere l’imminente arrivo di Apple Watch. La possibile collaborazione tra Huawei e Google in merito al prossimo Nexus potrebbe essere sfruttata dal produttore cinese per ottenere qualche concessione su Android Wear?

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