Con l’avvento dei chip a 64bit di Apple, anche la concorrenza si sta muovendo per arrivare sul mercato con prodotti che supportino la nuova architettura di ARM. Tra i nomi più in vista delle aziende al lavoro sulla nuova generazione di processori per il mondo mobile troviamo Qualcomm, NVIDIA e Broadcom. Anche Samsung ha avuto modo di confermare in questi mesi il suo impegno a realizzare una CPU con istruzioni a 64 bit che potrebbe finire nel suo prossimo top di gamma.

Tutti i produttori sarebbero al lavoro su soluzioni almeno quad-core, con Samsung impegnata a creare un Exynos Octa che sfrutti la tecnologia ARM big.LITTLE. Secondo fonti di DigiTimes tutte le realtà avrebbero pesantemente rivisto le loro priorità per favorire i nuovi chip e rilasciarli nella prima metà del 2014, in corrispondenza con il lancio dei top di gamma da parte di tutti i maggiori produttori.

Realtà minori come MediaTek e Allwinner porteranno sul mercato le loro soluzioni, ma arriveranno dopo rispetto ai grandi nomi. MediaTek dovrebbe presentare la sua soluzione a 64 bit nella seconda metà del 2014, mentre Allwinner dovrebbe impiegare le stesse tecnologie nel tardo 2015.

La situazione dal punto di vista hardware è entusiasmante, ma purtroppo è il software ad essere ancora impreparato a questi cambiamenti. Android ancora non supporta nativamente i 64 bit e, nonostante i produttori possano implementare la loro versione del supporto, questo potrebbe creare frammentazione in più di un senso in una piattaforma che è già di per sé frammentata e frammentaria.

Google è al lavoro sul supporto ai 64 bit ma non ha comunicato una roadmap precisa né delle tempistiche; è possibile che nei primi mesi del 2014 vedremo Android 4.4.1 KitKat che introdurrà il supporto ai nuovi chip, dato che si tratta di un cambiamento di minore entità, ma per ora si tratta soltanto di ipotesi.

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