YouTube è ormai il posto principale dove andare a cercare e guardare un video di qualsiasi tipo. Possiamo trovare una quantità di video semplicemente inimmaginabile su YouTube, ma quella che purtroppo vìola i diritti d’autore è comunque una porzione non indifferente. Come avviene, quindi, la “lotta” alla pirateria? YouTube lo spiega in un video in cui illustra il funzionamento di Content ID.

In pratica ogni autore carica il file originale su YouTube che diverrà il file di riferimento con cui verranno successivamente comparati altri video caricati. Stando a quanto pubblicato da Google sul proprio blog, i numeri sono impressionanti. Si parla di una scansione quotidiana di video che ammontano per durata a ben 400 anni.

Content ID è uno strumento molto potente, il suo sviluppo è costato a Google ben 60 milioni di dollari ed i risultati sono abbastanza apprezzabili. Il sistema di riconoscimento della proprietà intellettuale di un video ha infatti permesso la rivendicazione dei diritti di un numero di contenuti pari a ben 200 milioni di video.

Che dire, ben fatto Google!

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