L’avvento di Android Pay ha progressivamente ridimensionato l’importanza di Google Wallet che è ormai diventata una soluzione per il trasferimento di denaro tra persone, anche se le alternative sul mercato sono parecchie e tutte molto valide. Una delle pecche di Google Wallet era il sito web dell’applicazione che non consentiva di svolgere correttamente tutte le operazioni.

La nuova interfaccia ricorda molto da vicino quella dell’applicazione per Android, soprattutto nella sua versione mobile. Il refresh dell’interfaccia web coincide con la separazione definitiva da Android Pay e Google Payments, rendendo finalmente chiaro lo scopo di ogni singola applicazione. È comunque necessario collegare Google Wallet a un conto corrente bancario per completare i trasferimenti di denaro. La funzione non è ancora disponibile nel nostro paese e non ci sono indicazioni sulla possibilità che l’italia venga supportata.

Le novità a Mountain View non si esauriscono qui, visto che è di oggi la notizia della confluenza di Google Tango, che ha debuttato ufficialmente ieri, nella divisione VR di Google, che si occupa anche della piattaforma Daydream, anch’essa prossima al debutto che avverrà il prossimo 10 novembre con la commercializzazione di Daydream View.

Johnny Lee, responsabile del progetto, riferirà direttamente a Clay Bavor, capo della sezione VR di Google. L’unione delle due tecnologie dovrebbe permettere la nascita di una nuova generazione di visori per la realtà virtuale e aumentata che finiranno per confluire in quella che viene definita mixed reality.